Per il quinto anno consecutivo, gli abitanti del quartiere delle Terme, hanno allestito all'interno del sito archeologico del bagno termale di epoca romana, risalente al IV secolo, un bel presepe a grandezza naturale.

Non è la prima volta che il sito archeologico viene scelto come scenografia di un presepe, ma questa volta gli abitanti del quartiere, tutti volontari, lo hanno arricchito rispetto agli anni precedenti allestendo capanne e moltiplicando le figure, circa 40, utilizzando dei manichini mentre gli animali sono stati confezionati dalle signore con ago e stoffe. Le vestigia del bagno termale hanno un loro fascino particolare perché ancora oggi si conservano alcune stanze e la grande vasca di raffreddamento dell'acqua, dettagliatamente descritte dal principe di Biscari nel suo «Viaggio per le antichità della Sicilia» nel 1781 e immortalate nello stesso periodo dal viaggiatore francese Jean Houel in 200 acquarelli oggi esposti al museo Ermitage di Sanpietroburgo.

Due mesi di lavoro volontario soprattutto delle donne del quartiere che hanno preparato i costumi e confezionato ogni minimo particolare del presepe tra cui il pescivendolo, il macellaio, il ciabattino, il fruttivendolo, la ricamatrice e i tre re magi che arricchiscono il sito archeologico messo a disposizione dal Comune. Ieri l'inaugurazione, dopo la benedizione di don Salvatore Reina parroco di S. Angela Merici.