Microdiscariche sulla Sp 12

discariche abusiveContinuano a essere visibilmente presenti gli avanzi di spazzatura sparsi per le strade nelle zone periferiche di Misterbianco. Nonostante i risultati positivi cosenguiti in seguito all'entrata in vigore del nuovo meccanismo di raccolta c'è ancora chi si ostina a utilizzare l'ambiente come discarica per depositare i propri rifiuti.

A poco sono valsi i provvedimenti dell'amministrazione guidata dal sindaco Nino Di Guardo, che ha provveduto al posizionamento di telecamere per sorvegliare alcune zone. Questa situazione di disagio ambientale, che riguarda in particolare la Sp 12, ex provinciale che collega Misterbianco con S. Giovanni Galermo, è legata principalmente all'inciviltà della gente.

Infatti, poiché il servizio di raccolta nella zona periferica in questione viene attivato nelle ore mattutine, durante la giornata i sacchi di spazzatura vengono abbandonati dovunque per le strade e in seguito trascinati, per cause naturali o perché diventano facile preda dei cani randagi, per tutta la zona.

Di conseguenza, lo scenario che si osserva durante il giorno è a dir poco imbarazzante. Quasi come fossero zone abbandonate, ciò che si nota passando per le strade di periferia sono un'infinità di sacchetti volanti trascinati dal vento, spazzatura riversata ai bordi della carreggiata e cartacce varie.
Di fronte a tale situazione, diventata ad oggi insostenibile ma allo stesso tempo anche pericolosa poiché in giornate segnate dal forte vento i sacchetti svolazzanti potrebbero rappresentare un'ostruzione non indifferente per gli stessi passanti, oltre che problemi di natura igienico-sanitaria per i residenti nelle aree limitrofe, ha così risposto il sindaco Di Guardo: «Non abbiamo mai abbassato la guardia - afferma il sindaco - e continueremo l'azione di vigilanza e repressione di coloro che scaricano indiscriminatamente. Non possiamo pregiudicare gli ottimi risultati raggiunti con oltre il 60% di differenziata, anche perché tutto ciò significherebbe una maggiore spesa per le casse comunali».

Serena Calandra
La Sicilia
14/06/2013

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