L'urlo di Belsito, Serra, Lineri, Montepalma e Madonna degli Ammalati

RifiutiE’ ammirevole come i residenti delle frazioni di Misterbianco esprimano tutto il proprio disagio e con lealtà si propongono con uno spirito collaborativo nei confronti delll’Amministrazione Comunale, affinché siano affrontati i numerosi disservizi delle zone in questione.

Ci rivolgiamo a tutti gli amministratori comunali – commentano diversi residenti - senza mai dover marcare la differenza di residenza nei vari luoghi del territorio, perché siamo semplicemente tutti residenti di Misterbianco, tali siamo e per tali pretendiamo di essere trattati.

Questo il grido unanime degli abitanti delle frazioni di Belsito, Lineri, Serra, Montepalma, Madonna degli Ammalati e aree limitrofe, che esprimono il dissenso verso una logorata forma di gestire la cosa pubblica.

Sono stanchi di essere considerati dei cittadini di serie B, non vogliono essere solo utenti che pagano al Comune le tasse, ma teste pensanti che con l'ente pubblico dialogano, consigliano, evidenziano progetti, idee, programmi, ponendosi in prima linea per apportare le necessarie migliorie.

"La prima azione che si rende indispensabile – raccontano al nostro giornale - scaturisce dalla circostanza che non è più accettabile che anche la più banale delle carenze, per esempio un tombino rubato, una buca, un sacco di spazzatura, uno spazio verde malcurato, un lampione abbattuto, uno stop non visibile, una qualsiasi banalità risolvibile con una semplice segnalazione, faccia scaturire il continuo tentare di telefonare, una ricerca di punti di riferimento che dura giorni e giorni, entrando in un vortice intollerabile, che poi sfocia nella rassegnazione e nella voglia di mollare.

"Ma noi – parlano concordi i residenti - non ci fermeremo davanti a nessun ostacolo, anche le banalità devono essere risolte, perchè è un nostro diritto. Non è tollerabile quindi l’atteggiamento sin ora avuto da chi ci ha amministrati, che siano appartenenti a questa o alle precedenti amministrazioni, nel dire di essere aperti alla collaborazione tra i cittadini, chiedendo di segnalare per poi non ascoltare, dando il via ad un’attesa di giorni e giorni per ricevere, forse, una risposta;.

Questa è la prima deficienza che deve essere affrontata all'interno del sistema, in un paese che veramente vuole aprire le porte ai suoi abitanti. Le problematiche sul territorio sono tantissime ed ascoltare la voce dei cittadini è la strada più giusta per ottemperare a tali problematiche, perché solo chi li vive, chi ne è a contatto tutti i giorni, può capire quali e quanti problemi sarebbe auspicabile affrontare.
La principale via che collega le periferie al centro del Paese, Strada per S.G.Galermo, attende da anni l’ammodernamento, trattasi di una strada pericolossissima, senza marciapiedi.

Non meno attenzione meritano le vie secondarie che attraversano la zona Madonna degli Ammalati, S.Margherita, Via della Campana, Campanarazzu, etc., che sono delle stradine di campagna completamente abbandonate.
Il nostro auspicio è quello che le frazioni misterbianchesi riprendino a vivere, e speriamo, come dice il detto, che per l'anno nuovo ci sia una vita nuova.

Giusy Percipalle
gruppo Facebook La Voce di Misterbianco
Paesi Etnei Oggi - Edizione n. 11 - Dicembre 2013

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