Lo spending review del Sindaco Di Guardo

spending review La "revisione della spesa", nelle finanze di Misterbianco, anziché trasformarsi in "sforbiciate" per risparmiare si è tramutata in aumenti dell'IRPEF ed IMU. Il processo diretto a migliorare l'efficienza e l'efficacia della macchina gestionale del nostro comune, nella gestione della spesa pubblica attraverso la sistematica analisi e valutazione delle strutture organizzative sui capitoli di spesa, per scoprire se ci sono sprechi o casi di inefficienza, si è trasformato in un autentico nuovo salasso a carico dei contribuenti di Misterbianco.

Un vero regalo partorito dalla “finanza creativa” del Sindaco Di Guardo e della nuova giunta. Una operazione che porterà nelle casse comunale del nostro paese un paio di milioni di euro. Qualcuno obbietterà che il “piatto piange” e che bisognava in qualche modo riempirne il vuoto e che non esisteva altro mezzo idoneo per reperire risorse. Sbagliato! Non si è volutamente valutato altre possibilità come: recuperare risorse dai mancati introiti delle sanatorie edilizie, dalle opere di urbanizzazione (facendo lavorare finalmente l'ufficio tecnico), dalle concessioni commerciali, dalle evasioni annonarie...tanto per citare pochi esempi di giustizia fiscale.

Bisognava che dalla parte delle “istituzioni comunali” si desse il buon esempio amministrativo, un segnale di inversione di rotta, un vero cambiamento delle logore e ripetitive abitudini tributarie. Invece si è preferito depredare i soliti noti, coloro che possiedono la casa e coloro che vivono di pensione e stipendio. La stessa logica del governo Monti e del defunto governo Berlusconi-Tremonti. Insomma uno spending review all'incontrario, tagliare a chi e già stato “scannato” e renderlo più disperato, continuando nella solita strage dei poveri tanto cara agli “economisti della Bocconi” Una continuità con il passato del nuovo sindaco che fa tanta attualità, un modo come essere alla moda e al passo col tempo. Tempo di crisi, di crisi profonda, ma anche di umanità politica.

Vito Fichera

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