Noi, cittadini di Misterbianco e Motta S. Anastasia, Le riscriviamo, dopo la nota che i Comitati “No Discarica” Le hanno inviato il 3 aprile 2015. Ai nostri comuni sono addossate, infatti, da 40 anni, le discariche della Oikos, con crolli, fetori, timori per la salute, corruzioni, gravissime illegittimità.
Di recente, le illegittimità denunciate hanno trovato conferma: nella relazione della Commissione voluta dal dott. Nicolò Marino (al tempo Assessore Regionale) e nelle indagini della Procura di Palermo che, con l'operazione “Terra mia”, ha svelato un complesso sistema di corruzione e ha portato all'arresto di un funzionario regionale e di Proto, titolare Oikos.
E, così, finalmente la Regione, lo scorso anno, non concede il rinnovo e obbliga la OIKOS a presentare un progetto di chiusura. In questa fase, su Sua indicazione, il 19 Dicembre 2014, il Prefetto nomina tre Commissari per gestire fino alla chiusura della discarica solo ed esclusivamente i contratti/convenzioni delle amministrazioni che sversano, per evitare corruzione.
MA I COMMISSARI, PAGATI A PESO D’ORO, TRADISCONO IL MANDATO. PERCIÒ LE RIVOLGIAMO ALCUNE semplici DOMANDE:
- Non avrebbe dovuto la Prefettura adottare criteri trasparenti e rivolgersi a soggetti di profilo limpido, distanti dalle note gravi vicende lette sulla stampa?
- Il Cumulo di incarichi dei Commissari (e dei relativi compensi) non si pone in contrasto con il principio di rotazione, principio cardine dell’Anticorruzione?
- I compensi dei Commissari, dai dati della Prefettura (peraltro approssimativi), sono cifre da capogiro e vengono corrisposti direttamente dalla OIKOS, sembra senza alcun controllo. È così che viene attuata l’Anticorruzione in Italia?
- Chi vigila sull’attività dei Commissari? Chi li ha autorizzati a opporsi a chiudere la discarica e a presentare un progetto per prolungare la vita della discarica?
IL PROGETTO DEI COMMISSARI di prolungare la vita della discarica È SCIAGURATAMENTE considerato DAL PRESIDENTE DELLA REGIONE, malgrado IL DIPARTIMENTO LO AVESSE RESPINTO e lui stesso, pochi giorni prima, in un’ordinanza, avesse puntato sulla chiusura immediata. Nella perenne emergenza, slitta la chiusura, di mese in mese, fino all’ordinanza del 14 luglio 2015, che, permette di “continuare ad esercitare”, recuperando il progetto bocciato dei Commissari. Bocciato perché non approvabile? Come quello della Oikos, realizzato e mai approvato, forse perché anche abbancare 1 mc di rifiuti non era più possibile, in una discarica illegittima, senza neanche conformità urbanistica?
L’ordinanza nega poi le criticità, mentre i cittadini vivono tra fetori e patologie tumorali. E Valanghe d’inverno accoglie migliaia di tonnellate di rifiuti, a ridosso di abitazioni e zone commerciali.
Noi non consentiremo a nessuno di girarsi dall’altra parte, facendo finta di non vedere.
Non lo consentiremo, perché c’è di mezzo la nostra salute e quella dei nostri figli.
Confidiamo in un Suo intervento concreto e definitivo; non vorrà, infatti, consentire che, sotto l’egida dell’Autorità che presiede, si consumino vicende oscure.
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LA PRESENTE È INVIATA A LEI, alla stampa, ALLE AUTORITÀ COINVOLTE, PRIME FRA TUTTE LE PROCURE DI PALERMO E CATANIA, PERCHÉ INTERVENGANO SUI NUOVI SVILUPPI.
BASTA! IL 10 OTTOBRE, DAREMO VITA A UNA FORTE MANIFESTAZIONE
Amministrazione Comunale di Misterbianco