Dopo oltre mezzo secolo, l'archivio storico di Misterbianco è stato riorganizzato grazie all'interesse dell'amministrazione comunale. L'intervento ha riguardato la risistemazione totale dell'archivio con il suo trasferimento in locali idonei per la sua consultazione. L'iniziativa di riorganizzare l'archivio è stata possibile attuarla grazie alla disponibilità dei locali ristrutturati dell'ex stabilimento di Monaco, che dispone di una grande sala attrezzata per la conservazione e la consultazione.

Dell'archivio che è rimasto per lungo tempo depositato senza alcuna cura e saccheggiato nel corso dei moti popolari della metà dell'Ottocento, si sta occupando volontariamente un cittadino, Domenico Murabito, che da sempre si è interessato delle ricerche sulla storia del Comune. «Un impegno che avevamo assunto sin dall'insediamento che adesso è diventato una realtà, hanno commentato il sindaco Di Guardo e l'assessore Bruno - grazie alla disponibilità di un nostro concittadino particolarmente esperto, affiancato da una nostra dipendente di ruolo. La riorganizzazione dell'archivio storico permetterà nei prossimi mesi di rendere fruibile a tutti un patrimonio storico e culturale di inestimabile valore».

In seguito ad un primo riordino, sono state molte le scoperte venute alla luce, tra cui documenti originali firmati dal re Vittorio Emanuele II, piante planimetriche del Comune e disegni di progetti e di monumenti non piu esistenti, come la fontana "dei quattru cannaggi", sita ai tempi al posto dell'attuale monumento dei Caduti in piazza Mazzini.

A seguito di tali scoperte, se ne attendono altre nei prossimi giorni. «Una volta sistemato e riorganizzato - conclude l'assessore Bruno - saremo pronti a fornire alle stampe un resoconto del suo contenuto e ad organizzare una serie di mostre tematiche tali da valorizzare un patrimonio che deve essere trasmesso alle future generazioni».