L'agorà premia i suoi poeti al Taeatro Comunale

Il concorso di poesia giunto alla settima edizione ha celebrato la serata di gala con le premiazioni.

“Non un titolo e nemmeno una metafora ma Mnemosyne, il nome della genitrice delle Muse”. Con queste parole Nanda Costanza, Presidente dell’associazione al femminile “Agorà” chiosa il settimo Concorso di Poesia che, organizzato proprio dall’Agorà con il patrocinio del Comune di Misterbianco, presente l’assessore allo Sviluppo Economico Mario Scuderi, ha celebrato nei locali del Teatro Comunale la sua serata di premiazione. Il crescente successo della manifestazione si affianca quest’anno al primo concorso di Scrittura Teatrale, fortissimamente voluto dalla presidente e che il prossimo anno potrebbe essere preceduto e preceduto da un corso di scrittura creativa in collaborazione con scuole ed università. “Ci pare il modo migliore – suggella Nanda Costanza – di avviare attraverso la scrittura, sia essa la poesia sia qualunque altra forma, non solo un percorso formativo ma anche e sopratutto il richiamo alla memoria degli attimi che arricchiscono il cuore e l’intelletto degli esseri umani”. I premi del Concorso di Poesia Mnemosyne assegnati dalla giuria composta da Giuseppe Riviera, Santo Santonocito, Giusy Licciardello, Rosario Nastasi e Giuseppe Condorelli sono stati i seguenti, divisi per sezione. Sezione dialetto: 1°: Pippo Miano con “A scuratedda”. 2°: Giuseppe Liotta con “E si rapiu lu mari”. 3°: Agostino Daci per “Ventu d’amuri”. Sezione in lingua italiana: 1°: Caterina De Martino con “Sala d’attesa”; 2°: Fina Abbadessa per “Elegia d’autunno”; 3°: Angelo Battiato con “Un giorno d’infanzia”. Per la Sezione giovani: 1° Oriana Di Giovanni con “Casa di Maggio”; 2°: Giosuè Zuccarello con “Vorrei”; 3°: Angela Aragona per “Ancora dopo”. Segnalate le liriche di Giacomo Giannone, Roberto Torrisi, Gabriele Signorello, Antonella Seminara, Stefano Maio, Gemma La Pergola. Quest’ultime insieme alle poesie vincitrici sono state pubblicate a cura dell’Agorà in un apposito opuscolo. Ad arricchire la serata la musica da camera di un giovane e notevolissimo ensamble - Salvatore Coniglio (piano), Maria Coniglio e Fabio Coniglio (violini) - che ha eseguito musiche di Bach.

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