L'Aeronautica militare festeggia la Madonna di Loreto

Emanuele Mirulla - MisterbiancoLa Padrona degli Aviatori celebrata presso la Basilica Collegiata di Catania.
Mercoledì 10 dicembre 2014, il Comando Aeroporto ed 41° Stormo Antisom dell’Aeronautica Militare di Sigonella, comandati dal Colonnello Pilota Vincenzo Sicuso, hanno celebrato presso la Basilica Collegiata di Catania la festività della Madonna di Loreto, Santa Patrona degli Aviatori, alla presenza delle massime Autorità civili e militari della Provincia di Catania.

La funzione religiosa è stata officiata da S.E.R. Monsignor Salvatore Gristina - Arcivescovo Metropolita di Catania coadiuvato da Don Giovanni Salvia - 2° Cappellano Militare Capo del 41° Stormo di Sigonella. L’arcivescovo durante la propria omelia si è soffermato sulla storia della Beata Vergine Maria Madonna di Loreto e, rivolgendosi a tutti i presenti - sia essi Autorità e ospiti o uomini e donne dell’Aeronautica - lì ha invitati a proseguire sempre sulla strada indicata dal Signore e a considerare la Famiglia il vero fondamento della nostra Società in un momento storico così importante e facilmente illusorio. Ha concluso con gli auguri a tutti i componenti dell’Arma Azzurra e con la benedizione agli intervenuti.

Don Giovanni Salvia ha chiesto la supplica alla Beata Vergine Maria di Loreto, perché Madre attenta dei figli dell’Arma Azzurra, vigili sui piloti e li protegga nel far sentire il rombo dei motori degli aerei Atlantic.

Il Colonnello Sicuso, nel suo breve intervento a margine della conclusione della Santa Messa, dopo aver ringraziato Mons. Gristina per aver onorato l’evento con la sua presenza, si è soffermato sulla Preghiera dell’Aviatore, appena letta, ed in particolare sulla frase “…Tu, Dio, dacci le ali, lo sguardo e l’artiglio delle aquile…” …per servire in sicurezza la Patria sfidando ad ogni volo la natura e la sua terza dimensione. Ogni Aviatore sa che ogni volo è un volo di guerra che ti porta a confrontarti con un nemico sempre pericoloso: l’ambiente! Questa sfida l’affrontiamo con passione e fede, e le sue insidie, come hanno fatto i quattro giovani “Aquilotti” scomparsi da pochi mesi tragicamente ad Ascoli mentre sfidavano la natura e che adesso riposano nelle braccia protettive ed amorevoli della Madonna”.

La celebrazione è stata allietata dal coro “Madonna di Loreto” di Sigonella e dal Complesso Bandistico “Città di Misterbianco” diretta dal Maestro e Sergente dell’Aeronautica Giovanni Emanuele Mirulla.

Questa solennità mariana si ricollega alla tradizione secondo alla tradizione secondo la quale il sacello, venerato a Loreto, è la casa nazaretana della Madonna. Questo piccolo santuario biblico, caduto in mano dei musulmani, venne traslato prima a Tarsatto in Dalmazia (1291), poi nella selva di Recanati ed infine a Loreto (1294). La traslazione compendia in una sola parola l’origine del Santuario, spiega la sua cronaca, che è l’illustrazione del secondo articolo del credo cattolico: “descendit de coelo”, il Figlio di Dio discese dal cielo in terra, per rendere possibile ogni altra “traslazione” dell’umana creatura: dalla schiavitù alla libertà, dal peccato alla grazia, dalla tiepidezza al fervore, dall’egoismo alla solidarietà. Il Papa Benedetto XV, accogliendo i desideri dei piloti della prima Guerra mondiale (1914-1918), proclamò la Madonna di Loreto Celeste Patrona di tutti gli Aviatori con il Breve Pontificio del 24 marzo 1920. foto

Carmelo Savoca

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