Dagli adulti ai bambini. Il ritorno a Misterbianco di Graziana Maniscalco e Nino Romeo, a un anno dalle letture della “Carestia” di Domenico Tempio, con cinque giorni al Teatro comunale dedicati alle classi della “primaria” a partire dall’Ics Gabelli, nell’ambito di un progetto “portato” in tutta la Sicilia.
«Per abituare i ragazzi - dicono i promotori del progetto - alla passione del racconto e farli appropriare della “comunicazione senza mediazioni”, ormai desueta, che finora ha offerto risposte eccezionali».
Proposti agli alunni due racconti di narrazione, tratti dalla tradizione popolare, uno per le ultime tre classi elementari, “Vassilissa”, tratto da un racconto dello scrittore russo Afanasiev, l’altro “Il vaso di basilico” dalla raccolta di racconti fantastici di Giuseppe Pitrè, rivolto alle prime due classi. Sul palco e tra i ragazzi, l’intensa ed efficace narrazione-recitazione della bravissima attrice Graziana Maniscalco, direttrice del Centro Teatrale Siciliano, organismo teatrale di promozione e formazione. Dietro le quinte, Nino Romeo, direttore artistico del Gria Teatro-Gruppo Iarba, un complesso professionale di produzione teatrale che opera in Italia dal 1980, riconosciuto dal Ministero dei Beni e Attività Culturali tra le compagnie nazionali che svolgono attività di “teatro di ricerca ad alto e qualificato livello”: «E’ un lavoro che conduciamo da tempo, assieme al Cts, sul “teatro di narrazione” nelle sue diverse forme. E i bambini rispondo benissimo».
Col teatro, anche una sensibile iniziativa sociale e umanitaria, a sostegno del progetto della Lila “Io sono Tadenda nato in Zimbawe”, per la lotta contro l’Aids, illustrato ai bambini da medici dell’Associazione. Per diffondere consapevolezza e solidarietà.
La Sicilia
6/12/2017