Il parco di Campanarazzu sarà più grande

Parco Campanarazzu MisterbiancoLa commissione consiliare che si occupa dei problemi urbanistici e del futuro Prg ha esitato favorevolmente la delibera di proposta di ampliamento del parco suburbano di Campanarazzu, dopo avere ascoltato i chiarimentidell'assessore all'Urbanistica Stefano Santagati. La proposta di delibera adesso passa all'esame del Consiglio comunale di Misterbianco.

Il provvedimento prevede l'allargamento dei confini del parco, che fino a questro momento coincide con l'area del bosco di querce che scampò alla colata lavica del marzo1669, distrusse l'intero comune, che ha l'estensione di un ettaro e dove ancora insistono testimonianze dell'antico comune.

La nuova proposta, tenendo presente l'intervento eseguito dalla Provincia regionale e conclusosi tra il 2010 e il 2011 che ha acquisito altri lotti destinandoli ad area attrezzata a verde con annesso parcheggio, nonché l'intervento di scavo archeologico avviato nel 2002 che ha permesso negli anni successivi di riportare alla luce l'antica Chiesa madre sepolta dalla colata lavica (oggi in fase di completamento) prevede oltre all'acquisizione da parte del Comune di un lotto su cui era stato commesso un abuso edilizio, anche una nuova perimetrazione del parco suburbano che triplica la sua consistenza, passando da un ettaro a 2,8 ettari.

«Riteniamo questo ampliamento di importanza strategica per la città e la redazione del prossimo Prg - ha affermato l'assessore all'Urbanistica Stefano Santagati - poiché oltre a fare da contraltare alle cubature esistenti crea le premesse per inserire nel redigendo Prg interventi per attrezzare l'area a verde, inserendo l'attiguo parco archeologico».

I quasi trentamila metri quadri della nuova proposta di delimitazione sono di proprietà pubblica o di enti con personalità giuridica, come la parrocchia dell'attuale Chiesa madre proprietaria del bosco di querce e dell'area archeologica. La rimanente parte è di proprietà della Provincia regionale e dello stesso Comune, che nelle immediate adiacenze è proprietario di altri lotti investiti dalla colata lavica e che in futuro potrebbero rientrare in una nuova delimitazione di ampliamento.

R. F.
La Sicilia
07/04/2014

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