Il «Laboratorio» ringiovanisce la città

Mandela Lab MisterbiancoQuando fu ideato il "Laboratorio di Città" nessuno probabilmente prevedeva concretamente che una volta realizzato diventasse un vero contenitore culturale attorno e dentro il quale si ospitano iniziative di spessore che spaziano dal teatro alla fotografia, dalla musica alla pittura, diventando quotidianamente un luogo dove i giovani possano studiare, discutere, confrontarsi utilizzando locali moderni ed ampi spazi e sfruttando le nuove tecnologie messe loro a disposizione gratuitamente. Un modo per utilizzare risorse fondamentali per l'inter società e per i singoli individui senza correre il ruischio di isolarsi in un mondo esclusivamente virtuale.

Realizzato con i fondi comunitari di Urban II il laboratorio di città nasce nella zona Toscano, adiacente alla scuola comprensiva Leonardo Da Vinci, alla Parrocchia della Divina Misericordia e nei pressi della futura stazione della Metropolitana in contrada Gullotta.

Una posizione strategica, non inglobata nel centro storico cittadino, con la possibilità di parcheggio e con una bella vista del nostro vulcano che ispirò il progettista che poi si aggiudicò il concorso di idee per la sua progettazione puntando sull'utilizzo dei materiali come la pietra lavica. Oggi è una realtà concreta inaugurata dopo il suo collaudo definitivo e messa a disposizione di una comunità di 50 mila abitanti che non poteva contare su un auditorium o un teatro degni di questo nome.

Un iter lunghissimo durato 13 anni ed avviato nel 2000, ma solo nel 2004 con il concorso di idee vinto dall'architetto toscano Giuseppe Giusto iniziò il suo cammino.

Dopo il progetto l'opera fu appaltata nel 2006 e nel corso del suo iter incontrò diverse difficoltà e per ultima l'apertura di una infrazione da parte dell'Unione Europea per il lungo tempo trascorso dal finanziamento al collaudo. Superate tutte le vicissitudini lo scorso anno il "Laboratorio di città" è stato inaugurato definitivamente ed intitolato dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Nino Di Guardo a Nelson Mandela.

Al suo interno oggi trovano posto nella parte posteriore un auditorium teatro con quasi 500 posti a sedere e dotato di tutti i comfort dai servizi al bar, dai camerini alla sala regia con un ampio ingresso a vetri e gli appositi spazi per biglietteria e guardaroba.

Nella parte anteriore invece è ubicata la sala studio fornita ed attrezzata di PC e WiFi ed una ampia area dedicata all'esposizione che ha già ospitato mostre di fotografia ed altre iniziative.

Tra le due strutture indipendenti, ma i cui servizi sono collegati, una grande piazza che ha ospitato già concerti di musica ma si presta anche ad accogliere mostre all'aperto.

Le stanze interne a corredo della struttura sono state utilizzate anche per ospitare workshop in occasione dell'edizione di "Sonica" con laboratori musicali e confronti tra musicisti.

Una struttura polivalente che sorge su una area di 7.600 metri quadri con una superficie coperta di 2.244 metri quadri ed un volume di 15.079 metri cubi. Da questa stagione accoglierà anche una serie di cartelloni teatrali che avranno inizio con il mese di novembre, concerti ed iniziative culturali oltre ad ospitare quotidianamente i giovani studenti nella sala studio aperta tutti i pomeriggi.

La Sicilia
29/10/2014

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