Gianluca tornerà nella sua vecchia casa

Servizi SocialiDopo una nottata passata davanti alla Tenenza dei carabinieri di Misterbianco, si avvia a soluzione la vicenda che ha visto coinvolto un giovane tetraplegico, che abbiamo chiamato Gianluca, alla ricerca di un alloggio.

Il giovane nei giorni scorsi aveva dovuto lasciare una casa in affitto perché non aveva la capacità economica per farvi fronte, percepisce una pensione di 200 euro e 400 per l'accompagnatore, e aveva quindi chiesto al Comune un alloggio per risiedervi senza trovare riscontro immediato. Ieri mattina il caso è stato preso in carico dai Servizi sociali che, di concerto con il giovane, i carabinieri della Tenenza e i familiari hanno cercato una soluzione mediata tra la famiglia e il giovane, per tornare nell'appartamento in cui risiedeva che era occupato da altri.

La vicenda va avanti da mesi per incomprensioni trascorse con il padre che hanno generato nel contempo un contenzioso con l'assistenza di legali per cercare una soluzione il più possibile condivisa dai soggetti interessati, anche se il tempo probabilmente ha provocato delle ferite che difficilmente potranno essere sanate.

«Il Comune non dispone di alloggi - ha detto l'assessore ai Servizi sociali Anna Lisa Russo che con la dott. Pinella di Pietro stanno seguendo il caso - e il giovane risulta tra l'altro proprietario di beni immobili, non rientrando tra le categorie ai quali possono essere assegnati alloggi sociali. Ma al di là delle norme ci siamo attivati - ha concluso l'assessore Russo - per fare un'opera di mediazione e nel contempo abbiamo incluso il giovane nella graduatoria che gli permetterà a breve di godere del servizio di assistenza domiciliare».

Ieri la mamma e il fratello hanno fornito la più ampia assicurazione per garantire al loro congiunto, che vive con una compagna, una dimora senza sostenere altre spese.

Restano comunque le prese di posizione del giovane e del genitore che nei mesi scorsi hanno comportato più di una volta l'intervento dei militari della Tenenza anche per l'uso di un'autovettura, modificata con i comandi manuali, per permettere al giovane di spostarai e vivere con maggiore autonomia.

L'augurio e l'assicurazione dei Servizi sociali del Comune, che da ieri seguono l'evolversi della vicenda, sia da oggi un buon viatico per sciogliere trascorse ruggini e riportare la vicenda sul giusto binario della solidarietà e della comprensione oltre che degli affetti familiari che restano la componente prioritaria per superare ogni ostacolo.

Carmelo Santonocito
La Sicilia
12/04/2013

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