Due ricorsi contro la discarica di Tiritì

Sit in comitato No DiscaricaIl «Comitato contro la discarica di Motta», congiuntamente al Codacons regionale, comunica di aver notificato il ricorso contro il piano regionale per la gestione dei rifiuti in Sicilia e il decreto che autorizza l'ampliamento della discarica di contrada Tiritì.

Con l'impugnazione il "Comitato" ha voluto dare seguito alle circa 1200 firme raccolte in agosto, in cui chiedeva l'impugnazione del Piano Regionale dei rifiuti da parte del Comune, in dissenso con il decreto che autorizzava l'ampliamento della discarica. Iniziative culminate in una manifestazione pubblica svoltasi il 15 settembre.

«A differenza di quanto presentato dal Comune di Motta -afferma il consigliere comunale Danilo Festa del Pd- l'impugnativa in questione chiede al Tar di annullare, previa sospensione cautelare degli effetti, il decreto n. 221 del 19 marzo 2009 conosciuto unitamente al Piano Regionale di gestione dei rifiuti. Insieme ai cittadini mottesi si è schierato il Codacons che, nella persona del suo presidente avv. Giovanni Petrone, ha deciso di ricorrere in giudizio per tutelare gli interessi di una comunità costretta a convivere con un impianto di discarica che continua a rappresentare un rischio per la salute e per l'ambiente. A giorni il "Comitato" comunicherà data e luogo in cui si svolgerà l'incontro pubblico per presentare alla cittadinanza i motivi e le violazione evidenziate dallo studio legale Di Pace & Negretti. Inoltre, durante la manifestazione, verrà avviata una sottoscrizione pubblica per sostenere le spese legali».

E sempre in tema di impugnazione pure il Comune di Motta ha presentato lo scorso mercoledì al Tar del Lazio un proprio atto di impugnazione, redatto dall'avv. Cariola, avverso al Piano regionale rifiuti.

«Il legale, incaricato dal Comune di Motta con una delibera - spiega il sindaco Angelo Giuffrida- ha provveduto a presentare il ricorso contro l'attuazione del piano regionale rifiuti. Il deposito al Tar del Lazio è giustificato dal fatto che il provvedimento è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nazionale e non su quella della Regione. Il nostro avvocato ha ben argomentato la questione chiedendo la chiusura della discarica».

Giorgio Cicciarella
La Sicilia
17/11/2012

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