dio è morto

L’idea di dio muore per la seconda volta in Francia.
La prima volta, sconfitta dalla mano e dal talento liberatorio della Rivoluzione Francese, adesso, sconfitta definitivamente dalle matite libertarie di alcuni coraggiosi vignettisti francesi barbaramente trucidati dal fanatismo monoteista.

Muore con i vignettisti di Charlie Hebdo, il giustificazionalismo spiritualista, fautore della cartesiana idea innata di dio.

Quando si uccide in nome di dio, non è l’uomo che uccide ma l’idea di dio da cui si dipana l’odio, l’intolleranza ed il fanatismo per l’affermazione di poteri fraudolenti e privi di slanci vitali.

Muore, con l’idea di dio, la povertà e l’infelicità, ma soprattutto, si estingue la grande infamia della disuguaglianza e della diversità tra gli uomini divisi da presunte appartenenze a credenze e mistificazioni religiose di varie elucubrazioni fantastiche.

L’idea di dio non ci serve, anzi, e toglierla di mezzo tra le azioni degli uomini è un grande atto di libertà e di umanità.

Si apre, da adesso, e non a caso tutto ricomincia da Parigi, la grande svolta verso i principi fondamentali che governeranno i valori della vita: “Libertè, Egalitè, Fraternitè” .

Non serviranno più lussuose moschee, inghirlandate sinagoghe o faraoniche cattedrali, nè luoghi di culto dove gli uomini sono costretti a prostrarsi per ricevere una presunta promessa di vita eterna nell’al di là, nei paradisi dell’oltre tomba.

Da adesso gli uomini e le donne che popolano la terra non saranno costretti, a mortificare i propri corpi, le loro intelligenze, la loro creatività, né a chiedere protezioni o nascondersi dietro fallaci simulacri di insidiose divinità.

Con la morte dell’idea di dio non vedremo più uomini decapitati, bruciati nelle pubbliche piazze, torturati e violentati in nome di una presunta divinità metafisica.

Non ci saranno più guerre sante, carneficine tra etnie, esodi di massa, emigrazioni imposte.

Con la morte dell’idea di dio, sarà debellata l’ignoranza, il senso del mistero e l’oscurantismo, la scienza, la tecnica e la conoscenza si libereranno dei fardelli moralistici dei pregiudizi religiosi, per ricercare, serenamente, ed apprezzare le infinite meraviglie che la nostra madre terra ci offre.

Con la morte dell’idea di dio morirà anche, finalmente, il suo “compare” prediletto, il dio denaro, fautore e generatore di poteri e gerarchie assolutiste che nei secoli trascorsi hanno costretto l’umanità alla schiavitù ed all’oppressione.

La fine dell’idea di dio, farà rifiorire la prima-vera della bellezza, della gioia della vita e il riconoscimento e la riconoscenza tra gli esseri viventi e, finalmente, solo il nostro passato sarà la guida per il nostro futuro.

Da domani non racconteremo più al nostro prossimo le storie fantastiche delle divinità, ma la storia degli uomini e delle donne che hanno lottato e lottano per il bene dell’umanità.

L’idea di Dio è morta e che non se ne crei mai più un’altra!!!

Pasquale Musarra

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Commenti

Caro Pasquale, proprio "le

Caro Pasquale, proprio "le infinite meraviglie che la madre terra ci offre", e tantissimo altro nell'Universo, ci provano l'esistenza di Dio, che ci ha dato anche la libertà di credere o meno, di far satira sprezzante o meno, di pensare come vogliamo, di amare o meno, di essere onesti o meno, e perfino di vaneggiare o uccidere in suo nome... E ripeto, l'equivalenza tra ragione-scienza-intelligenza ed ateismo è tutt'altro che una verità innegabile... così come tra fede religiosa e presunte "fantasticherie e mistificazioni"...! I fanatici e gli integralisti sono una cosa ben diversa, centinaia di milioni di credenti nel mondo non sono imbecilli! Con affetto!

Roberto Fatuzzo

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