Da Catania l'elettrodomestico per smaltire i rifiuti a casa

RicicloIdeatore e capofila del progetto è l'IRSSAT di Misterbianco, con lui partner anche la Regione Siciliana - Dipartimento Ambiente e Dipartimento Acque e Rifiuti, l'Università di Catania - Dipartimento Economina e Impresa, l'azienda di compostaggio Bio.medi. Oggi a Palermo un incontro.

MISTERBIANCO - Nella nostra isola per la gestione dei rifiuti solidi urbani si spendono ogni anno centinaia di milioni di euro. Cifra che aumenta se aggiungiamo anche i costi per il conferimento in discarica. Risorse preziose che potrebbero essere impiegate diversamente diffondendo al contempo la cultura dell’ecosostenibilità. A tal proposito bene si inserisce il progetto N.O.WA.S.T.E che da inizio alla sua seconda fase di sperimentazione. Il rivoluzionario elettrodomestico per il trattamento domestico dei rifiuti organici è già entrato in molte case di Castelmola, Melilli e Gaggi con risultati straordinari sia in termini di utilizzo che in quelli di sensibilizzazione. Se da una parte infatti le famiglie sono state coinvolte nella realizzazione in casa del pre-compost, dall’altra le nuove generazioni sono entrate in contatto, attraverso questo strumento, con il tema della salvaguardia ambientale, molto sentito nelle scuole che per questo si mostrano interessate a tutto ciò che la sostiene.

Adesso è la volta delle isole minori. Nelle case di centinaia di abitanti arriva N.O.WA.S.T.E. grazie al contributo dell'Unione Europea, nell'ambito del programma LIFE, che ha come obiettivo principale quello di sviluppare ed al contempo testare, nelle piccole aree urbane, un nuovo sistema di gestione sostenibile dei rifiuti. L’obiettivo è creare una rete e permettere alla nostra isola di camminare sulle proprie gambe. A Lampedusa ad esempio, che adesso potrà sperimentare il nuovo elettrodomestico, c’è un pesante problema di fertilità dei terreni: con la creazione di compost “fatto in casa” si potrebbe trovare una soluzione alla scarsa propensione alla vegetazione delle aree. Di questo si è ampiamente discusso a Palermo nell'auditorium del Dipartimento Regionale dell'Ambiente durante un incontro al quale oltre al presidente dell'IRSSAT, Pippo Lo Bianco, sono intervenuti la dirigente dell'Assessorato all'Ambiente Francesca Grosso e il monitor del progetto europeo Agnese Roccaro.

Conclusa la prima fase è tempo di bilanci ma anche di nuovi impulsi per il nuovo prototipo di "pattumiera" che permette il trattamento ed il pre-compostaggio della frazione organica dei rifiuti direttamente a casa, bypassando così il costoso, sia in termini di denaro che di tempo, conferimento in discarica. Ideatore e capofila del progetto è l'IRSSAT di Misterbianco, con lui partner anche la Regione Siciliana - Dipartimento Ambiente e Dipartimento Acque e Rifiuti, l'Università di Catania - Dipartimento Economina e Impresa, l'azienda di compostaggio Bio.medi. video

catania.livesicilia.it
23/05/2013

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