Compra l'ultimo gelato da Zio Pippo. A Misterbianco una raccolta fondi

Omicidio Misterbianco“Compra l’ultimo gelato da ‘u zu Pippu”. E’ partita stamattina,dalle 7.30, la raccolta di fondi per aiutare la famiglia di Giuseppe Consoli, il gelataio ambulante ucciso dal fratello Luigi mercoledì sera a Misterbianco. Il chioschetto usato dalla vittima per preparare le crepes sosterà fino alle 18 di stasera in piazza Pertini (la piazza del mercato settimanale) per ricevere le offerte dei misterbianchesi.

La raccolta nasce per iniziativa di alcuni amici di famiglia, come i signori Carmelo Caruso con la moglie Annalisa De Filippo, e i fratelli Benedetto e Giuseppe L’Acqua. “L’idea – spiega la signora De Filippo – è di fare qualcosa nel ricordo di una persona che è stata quasi un simbolo per varie generazioni, a partire da me bambina fino ai miei figli. Con un piccolo gesto possiamo aiutare una famiglia che sta passando grandi sofferenze, il paese si stringe a loro per dare tutta la forza e il coraggio che ci vuole in questo momento di difficoltà”.

I contenitori per raccogliere le offerte spontanee si possono trovare anche presso i commercianti che si sono resi disponibili a collaborare. Domani, domenica, la raccolta riprenderà fino alle 13. Poi, lunedì sera, alle 18, in un bar della stessa piazza Pertini saranno aperti i contenitori per comunicare a tutti l’entità della somma raccolta.

Oggi, intanto, nel carcere di piazza Lanza si è svolto l’interrogatorio di garanzia del fratricida di Misterbianco, assistito dall’avvocato Andrea Gianinò: Luigi Consoli, provato dal dolore, ha spiegato al gip Anna Maggiore che non era sua intenzione uccidere il fratello. Ha anche detto che quella sera aveva la pistola calibro 7,65 con sé in quanto sarebbe dovuto andare al poligono di tiro, puntualizzando di avere usato l’arma per spaventare il fratello Pippo che lo aveva minacciato con un grosso coltello utilizzato per tagliare il torrone poco prima, durante un litigio, per il vecchio motivo dello ‘sconfinamento’ nella vendita dei gelati. Nel reparto di rianimazione dell’ospedale “Garibaldi” sono staziona ma molto gravi le condizioni della moglie di Pippo Consoli, ferita durante la sparatoria: un proiettile le ha perforato un polmone.

Rosario Nastasi
catania.blogsicilia.it
15/03/2014

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