A Motta Sant'Anastasia Capuana e Festa 'corrono' senza simbolo del Pd

Danilo Festa - Motta S. AnastasiaGli elettori di Motta Sant’Anastasia che il prossimo 25 maggio voteranno per eleggere il nuovo sindaco e i consiglieri comunali non troveranno il simbolo del Partito Democratico.

La direzione provinciale del Pd ha deciso di non assegnare il simbolo né a Daniele Capuana, né a Danilo Festa entrambi espressione del centrosinistra. Per i vertici provinciali il circolo territoriale di Motta, con il sostegno al giovane civatiano Danilo festa, avrebbe incrinato gli equilibri interni al partito.

“Il percorso intrapreso dal circolo di Motta Sant’Anastasia – ha detto il segretario provinciale del Pd Enzo Napoli – si è dimostrato non adeguato ad affrontare la sfida elettorale che ci attende, impedendo una ricomposizione tra le parti e dimostrando una chiusura netta e politicamente immotivata rispetto ad una candidatura, quale quella di Daniele Capuana, dirigente regionale del PD, che ha costituito un’ampia coalizione, civica e delle forze del centrosinistra, attorno alla sua proposta politica e che ritenevamo quella più idonea alla competizione in atto per il governo della città”.

“Per tale motivo – conclude Napoli – tenuto conto delle ultime riunioni che l’esecutivo provinciale ha svolto anche alla presenza dei parlamentari catanesi, l’unione provinciale del PD di Catania non autorizzerà alcuno all’utilizzazione del simbolo nella presentazione delle liste per le amministrative nel comune di Motta Sant’Anastasia, ritenendo tale scelta quella più coerente ai principi statutari ed agli indirizzi politici del Partito Democratico”.

A sostegno del candidato sindaco Daniele Capuana si sono già schierati il sindaco di Catania Enzo Bianco, i parlamentari Luisa Albanella, Antony Barbagallo, Concetta Raia, Gianfranco Vullo e i dirigenti PD Francesco Marano e Angelo Villari.

“Il PD – spiegano – non avrà una lista alle elezioni comunali di Motta a causa di un atteggiamento di eccessiva chiusura del circolo locale nei confronti di realtà vive e vitali presenti all’interno del partito e per motivi di opportunità statutaria, evitando in questo modo inutili escalation di dichiarazioni lesive del nostro partito. Il nostro sostegno politico pieno va a Daniele Capuana, che sta costruendo una colazione ampia, con realtà politiche del centrosinistra e civiche significative, in sintonia a quanto realizzato a Catania e alla Regione”.

“Motta Sant’Anastasia merita una qualità della vita migliore ed uno sviluppo serio ed armonioso, dal punto di vista sociale, economico, ambientale. Capuana continuerà le battaglie compiute in questi anni dal PD, a partire da quella sul “No alla discarica”. Noi saremo al suo sostegno e in conseguenza delle decisioni prese oggi, lo invitiamo a presentare un’ulteriore lista civica di ispirazione democratica in cui tutti gli elettori del PD e non solo, privati del simbolo, potranno comunque confluire”.

“Ci attendono – concludono gli esponenti PD – battaglie importanti e significative il prossimo 25 maggio, a partire dalle elezioni Europee e dalla sfida che il PD e il premier Matteo Renzi stanno compiendo, per arrivare a Motta, dove Daniele Capuana potrà svolgere al meglio il ruolo di sindaco”.

Danilo Festa, ha affidato al suo blog le proprie considerazioni sulla scelta del Pd provinciale. “È ufficiale. Nonostante il circolo di Motta, secondo regolamento, avesse già deciso da tempo di sostenere la mia candidatura. La segreteria provinciale d’imperio, calpestando le centinaia di ore spese in assemblee di circolo, ha deciso di non assegnare il simbolo. Non ne faccio una tragedia. Anzi, va bene così (nonostante la faziosa motivazione del segretario provinciale). Ma la gestione di questa vicenda è allarmante e mostra un partito che non esiste più. Mi sembra di rivivere una di quelle scene da libro Cuore in cui ci sono due mondi a confronto. C’è il figlio del ricco borghese che, nonostante la propria poca voglia di espletare i compiti a casa, riceve gli elogi del maestro con ottimi voti in pagella. E c’è il figlio dell’operaio che, nonostante la propria diligenza, viene rimproverato e bacchettato dal maestro con immeritate insufficienze in pagella. Prima di questa esperienza pensavo che il PD fosse il partito che tutelasse gli alunni indifesi. Pensavo fosse nato per questo. Oggi mi devo ricredere (con i “telavevodetto” degli amici grillini) con la fierezza di chi ha provato a combattere dall’interno, senza sosta, anche quando tutto andava a rotoli. Allora in questa campagna elettorale spero di poter rappresentare tutti gli ultimi, gli operai, le persone normali che, senza raccomandazioni, forti della propria dignità, hanno fatto grande il nostro paese. Perché alla fine del nostro percorso a vincere saranno i normali, non saranno i potenti e i loro figli. Andiamo avanti, più di prima”.

catania.blogsicilia.it
26/04/2014

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Ho ascoltato l'intervista di

Ho ascoltato l'intervista di Danilo e parla con voce sicura e onesta. Ha letto e studiato da piccolo tutta la storia della sinistra e ne ha condiviso le idee e le scelte. Adesso che era pronto per poter sperare di realizzare quello che aveva sempre sognato, forze esterne e potenti, calate dall'alto, lo astacoano e addirittura lo osteggiano come fosse un nemico da abbattere. Caro giovane... anche io sono stato deluso da molti uomini a cui avevo affidato la fiaccola delle mie idee. Oggi il gioco si è scoperto e le nostre aspettative non devono inseguire sogni "fasulli". Io sono un uomo di cultura di DX-Sociale e tu un giovane di Sinx... bene; Andiamo avanti ciascuno con le proprie idee e culture senza chiedere nulla ma comportandoci da persone serie. Specie in questo periodo allontaniamoci dai falsi intellettuali e vecchi trombo-volponi... non facciamo il loro interesse sporco e meschino... lottiamo per isolarli e beffeggiarli... spazziamoli via con nuove speranze e unendo le nostre forze.

Enzo Messina

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