"Caro Nino, scherza coi Fanti, ma lascia stare i Santi"

Serafino Caruso - MisterbiancoIn riferimento alla nota del Comune di Misterbianco sul finanziamento della Festa di Sant'Antonio, si trasmette comunicato stampa del Consigliere Comunale Serafino Caruso.
La nota del Sindaco Di Guardo sulla festa di Sant'Antonio rasenta la blasfemia, giocando senza scrupoli con il sentimento religioso dei Misterbianchesi.

Di Guardo abbia il coraggio di dire ai suoi concittadini che questa Amministrazione ha DIMENTICATO di prevedere entro Aprile il contributo per la Festa, come dispone la legge, dovendo poi correre ai ripari con un atto illegittimo, cervellotico, frutto di approssimazione e arroganza.

Breve crono-storia degli avvenimenti: il 2 gennaio l'Amministrazione esprime un atto d'indirizzo per la Festa; il 4 gennaio Il comitato dei festeggiamenti chiede il contributo.

A questo punto c'è già un capitolo nel Bilancio per la festa e entro il 30 aprile andava approvato il consuntivo 2015, l'impegno di spesa e la liquidazione, per evitare l'esercizio provvisorio, durante il quale NON SI POSSONO ASSUMERE IMPEGNI SE NON OBBLIGATORI PER IL FUNZIONAMENTO DELL'ENTE.

DI GUARDO E LA SUA AMMINISTRAZIONE NON LO FANNO, METTENDO LORO A REPENTAGLIO LO SVOLGIMENTO DELLA FESTA.

Il sottoscritto non ha mai pensato di mettere a repentaglio la festa di Sant'Antonio, ci mancherebbe, ma ha solo svolto il proprio compito di consigliere comunale, chiedendo chiarimenti sugli atti amministrativi, perché questo è un Comune come tutti gli altri, non certo il Principato autonomo di Nino Di Guardo.

Nella mia breve esperienza da consigliere comunale non avevo mai visto tanta falsità da parte di un Sindaco sempre più disperato e demagogo, come non avevo mai visto un documento pubblico nel quale un Sindaco "impone" ai propri funzionari di "apporre un parere positivo" su una determina, violando una serie infinita di norme.

Adesso godiamoci la "Festa grande" che Di Guardo e la sua Giunta hanno rischiato di non far svolgere, per colpa della loro incapacità: il giorno dopo la chiusura dei festeggiamenti, come era già nostra intenzione, le bugie di Nino verranno smascherate e chi dovrà pagare per aver giocato con la nostra storia e le nostre tradizioni pagherà.

Viva Sant'Antonio, che per rispetto andrebbe lasciato fuori da questa vergogna.

Serafino Caruso
Consigliere Comunale

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