Caro Ivan, che le praterie del cielo ti siano lievi

Ivan Della MeaE’ deceduto ieri a Milano Ivan della Mea, 69 anni, il cantautore storico delle lotte operaie e del riscatto degli sfruttati.
Un vero portento umano, poetico e canoro.
Con le su canzoni, cominciando a dare a tutti la sua grazia lirica e di canto a partire dalla metà degli anni sessanta, ha accompagnato la stagione del riscatto nel mondo del lavoro e nella società italiana.
Un rappresentante, vero, schivo e scevro da qualsiasi millanteria, dei valori della sinistra culturale, sociale e politica. Con i suoi versi in canto proponeva: pace, giustizia, uguaglianza, fratellanza e solidarietà.
Fu autore, tra l’altro, nel 1966 di "mia cara moglie", che iniziava così: " O cara moglie stasera ti prego/ dì a mio figlio che vado a dormire/ perché le cose che io ho da dire/non sono cose che deve sentire. / Proprio stamane là sul lavoro, / con il sorriso del caposezione / mi è arrivata la liquidazione, / mi han licenziato senza pietà. / e la ragione è perché ho scioperato".
Sì….io mi ricordo.

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