Ato3: Modifica dello statuto rinviata

Simeto Ambienteda lasicilia.it
Riunione rinviata al prossimo 18 maggio. Fumata
nera per Simeto-Ambiente che ieri mattina
avrebbe dovuto avere un amministratore unico
in sostituzione del vecchio Cda della società Ato
Ct-3
, dimessosi (come richiesto dai sindaci) a
metà mese.
A bloccare la nomina è stata la mancata modifica
allo statuto della società nel punto in cui è
previsto il numero dei componenti
del consiglio d’amministrazione
che sarebbe dovuto passare da tre
ad uno
. Nel corso della riunione è
stato evidenziato, infatti, come i
sindaci dei 18 Comuni, componenti
l’assemblea dei soci di Simeto-
Ambiente, per poter modificare l’atto
statutario hanno la necessità di
ottenere il mandato da parte dei
consigli comunali che, dunque, si
dovranno riunire per deliberare sulla
modifica dello statuto.

Per Simeto-Ambiente, dunque, tutto resta in
sospeso. Bisogna attendere, ancora, del tempo
prima di poter trovare un nuovo amministratore,
sempre che la Regione Siciliana non ci metta
una pezza prima, nominando, come sembra intenzionata
a fare, dei commissari.
La situazione venutasi a creare pone, però,
molti interrogativi. Ci si domanda, se era necessario
perdere ancora del tempo. Se i sindaci non
potevano pensarci prima (visto che loro stessi
hanno fissato quindici giorni fa la data del 30
aprile per la riunione dell’assemblea), a chiedere
ai rispettivi consigli comunali una convocazione
per ottenere l’approvazione per la modifica
allo statuto. L’impressione che si ha è che su Simeto-
Ambiente stia scemando l’attenzione, dimenticando
che il momento resta
delicato. Non si deve dimenticare,
infatti, che l’amministratore unico
avrebbe dovuto seguire la vicenda
"saggi", decidendo sul da farsi. Decidere,
cioè se vanno applicate le
decurtazioni al servizio così come
chiesto da Simeto-Ambiente, o se
invece, ha ragione il Consorzio Simco,
e il credito di 19 milioni di euro,
va pagato, senza indugi e senza
sconti.
Nell’attesa di capire se e quando
si avrà la nomina dell’amministratore unico,
non resta che sperare e guardare all’assemblea
della Regione Siciliana nella speranza che la legge
di modifica degli Ato venga approvata presto,
mettendo fine a questa lunga agonia. Se non vi
saranno eccessivi slittamenti la legge potrebbe
aversi già entro l’estate.

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