Ato 3: la riunione è «saltata»

Simeto Ambienteda lasicilia.it
Non si abbassa l’attenzione degli operatori
ecologici dell’ Ato 3 "Simeto Ambiente"
che per oggi attendono risposte rassicuranti
sulle spettanze, visto che lo stipendio
del mese di luglio se lo sono visti
liquidare per il 50%. Dalla sede della società
d’ambito di corso delle Province, a
Catania, comunque, sembrano arrivare
notizie rassicuranti. Ad avere avuto il totale
dello stipendio sono stati finora i lavoratori
di Gravina, Misterbianco, Mascalucia,
Motta Sant’Anastasia e San Giovanni
La Punta. I restanti operatori degli
altri 13 comuni attendono. A Paternò la
situazione si dovrebbe sbloccare in 48
ore, analoga soluzione prevista nei prossimi
giorni negli altri Comuni. Resta chiara
l’intenzione dei lavoratori di dichiarare
lo stato di agitazione, se le promesse
non si trasformeranno in atti concreti
con assegni o bonifici sui propri conti
corrente.

Intanto, ieri all’Ato 3 era prevista
una riunione dei soci convocata dal
commissario liquidatore Angelo Liggeri.
Dovevano essere presenti i sindaci dei 18
Comuni, i presidenti dei consigli comunali
e i dirigenti degli uffici amministrativi.
Ma si sono presentati soltanto i rappresentanti
di Adrano, Biancavilla, Nicolosi,
Paternò, Gravina di Catania, Camporotondo
Etneo, San Gregorio, Pedara.

Così la seduta è sfumata, nonostante si
dovesse discutere, tra gli altri punti, della
ripartizione dei fondi di rotazione e
anticipazioni, del saldo credito/debito
tra enti soci e la "Simeto Ambiente" alla
luce della riscossione registrata, del trasferimento
dei flussi Tia 2004/2007 ai
Comuni soci, delle decurtazioni unilaterali
imputate al Consorzio Simco per la
mancata o non corretta esecuzione dei
servizi previsti nel capitolato d’appalto e
del regolamento Tia 2011.

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