Assalto al McDonald's. Ferito un dipendente, 3 arrestati

McDonald's Misterbiancoda siciliaonline.it
Assalto al McDonald's di Misterbianco, in provincia di Catania. Ferito un dipendente ed arrestati dai carabinieri tre rapinatori. In manette sono finiti Giovanni Gerardi, 26 anni, Salvatore Vincenzo Miceli, 21 anni, entrambi pregiudicati, e G.A.T., 23 anni, incensurato, tutti di Paterno'. Dovranno rispondere di rapina aggravata e lesioni personali in concorso. I tre, alle 21.:45 di domenica sera, hanno fatto irruzione all'interno del McDonald's di via Aldo Moro, a Misterbianco, a quell'ora gremito di persone ed in particolare di bambini, alcuni dei quali festeggiavano un compleanno. Con il volto coperto da occhiali da sole scuri e dal cappuccio della felpa si sono diretti verso i tre dipendenti in servizio in quel momento, due donne ed un uomo, puntando loro una pistola contro il volto, minacciandoli di morte, spingendoli e scaraventandoli contro il muro ed intimando loro di consegnare tutto l'incasso presente.

Una delle vittime, mentre si recava ad aprire la cassaforte, e' stata colpita con il calcio della pistola al volto ed al collo, per cui successivamente si e' fatta refertare al pronto soccorso dell'ospedale "SS Salvatore" di Paterno'. Ha riportato 5 giorni di prognosi. Mentre due rapinatori arraffavano i soldi in contanti e cinque sacchetti contenenti monete, per un ammontare complessivo di circa 3.000 euro, il terzo complice ha strappato la borsa di una delle due donne, con all'interno carte di credito, un carnet di assegni e documenti personali. Una volta usciti, i tre sono fuggiti a bordo di una "city car" di colore bianco in direzione Paterno'. Immediatamente sono scattate le indagini e le ricerche da parte degli uomini della Compagnia di Paterno', che hanno cercato di bloccare le probabili vie di fuga. La corsa dei rapinatori si e' conclusa a Ragalna, davanti alla villa di uno dei tre, dove i militari dell'Arma hanno rintracciato l'auto ricercata. Per loro sono scattate le manette ai polsi. I carabinieri, nel corso delle perquisizioni, hanno trovato la pistola utilizzata durante la rapina, una perfetta riproduzione in metallo della semiautomatica Beretta 92/fs, calibro 9 parabellum, priva di tappo rosso. La villa, perquisita, sarebbe stata utilizzata come base logistica per depositare il bottino, le armi, gli indumenti ed i materiali utilizzati per la rapina. Quando sono intervenuti i militari, i tre avevano appena iniziato la spartizione della refurtiva, che e' stata interamente recuperata, sia il denaro che la borsa della donna, ed e' stata restituita ai legittimi proprietari. Tutti e tre gli arrestati sono stati condotti nel carcere di Piazza Lanza a Catania.

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