Non si ferma la protesta dei lavoratori del Bingo Family di Misterbianco estromessi dal posto di lavoro dopo la riapertura dei mesi scorsi, perché non avevano superato il periodo di prova. Una vicenda che ha spinto i lavoratori giovedì a protestare sotto gli uffici della Prefettura e ieri mattina a presidiare con un sit in l'ingresso del Bingo che si trova su viale del Commercio.

Nell'aprile scorso in seguito all'apposizione dei sigilli del giudice fallimentare, il Bingo chiuse lasciando 46 dipendenti senza lavoro e una montagna di debiti di quasi 40 milioni di euro. Nei mesi scorsi solo una azienda, la Eliodoro Srl, si presentò con una offerta davanti al giudice, rilevando l'attività.

Da quel momento però i dipendenti hanno da sempre denunciato una gestione poco chiara che guarda caso ha portato all'assunzione di figli e nipoti del precedente proprietario, dichiarato fallito, e all'estromissione progressiva dei dipendenti che da 12 anni lavoravano in azienda per il mancato superamento del periodo di prova e che, come denunciano i sindacati, sono coloro che hanno formato i nuovi lavoratori tra cui parenti e amici della vecchia proprietà.

I sindacati hanno ieri annunciato la presentazione di un esposto alla Procura contenente tutte le anomalie riscontrate nel rilevamento dell'azienda fallita e nell'assunzione del personale oltre ai paventati legami esistenti tra le due aziende, prima della dichiarazione di fallimento.