Società

In fumo a Misterbianco il deposito Ciccio Giocattoli

incendio Del capannone commerciale “Ciccio Giocattoli”, azienda specializzata nella vendita al dettaglio, non è rimasto più nulla. Le fiamme, alte anche 12 metri, mercoledì sera, intorno alla mezzanotte, hanno avvolto l’intero edificio che si estende su una superficie di sei mila metri quadrati. Tutto è andato in fumo: articoli da regalo, addobbi di natale e carnevale, attrezzatura per la spiaggia, casalinghi e oggettistica. L’incendio che ha distrutto per intero la struttura (sono ancora da accertare le cause, se di origine dolosa o no) è stato alimentato dal materiale plastico accatastato all’interno del deposito. Anche una parte del capannone ha ceduto per il crollo delle travi portanti, così come i vetri delle finestre che si sono squagliate a causa delle alte temperature che hanno raggiunto gli 800 gradi.

Francesca Aglieri Rinella
Giornale di Sicilia
06/04/2012

Grossista di cocaina arrestato fa i complimenti ai Cc

Paolo Motta Si è complimentato con i carabinieri della Tenenza di Misterbianco, che lo hanno arrestato dopo un tentativo di fuga, poi fallito. E' così finito in manette Paolo Motta, 59 anni, residente nel centro storico, con precedenti penali per reati contro il patrimonio e furti, a cui è stata sequestrata cocaina pura per oltre mezzo chilo che, una volta spacciata, avrebbe fruttato oltre cinquantamila euro.
Motta è stato arrestato al termine di un'azione investigativa scattata dopo alcuni recenti arresti per droga e che hanno portato i carabinieri sulle sue tracce.

Carmelo Santonocito
La Sicilia
04/04/2012

Tia, fatture in arrivo 4 le scadenze fissate

TIA Quattro bollettini di pagamento o la possibilità di saldare la fattura in un'unica soluzione. La Tariffa Integrata Ambientale (Tia2) per l'anno 2012 e relativa al servizio di smaltimento e raccolta rifiuti nei Comuni di Simeto-Ambiente, è in questi giorni in arrivo nelle case degli utenti. La tariffa, come si ricorderà, copre il 100% del costo del servizio e su di essa, già da quest'anno, dovrebbero vedersi i primi risultati in termini di risparmio economico, grazie alla raccolta differenziata con il porta a porta, partita nel 2011.
Bisogna, comunque, evidenziare che si tratta di timidi risultati, visto che la raccolta differenziata con il porta a porta, nel 2011 è stata avviata a marzo, e non in tutti i Comuni; ed ancora, non bisogna dimenticare che in quei Comuni in cui è partito il servizio, ha coperto solo alcune aree e non l'intero territorio.

La Sicilia
04/04/2012

La droga era nascosta in un armadietto a vetri: ben 520 grammi di cocaina purissima perfettamente confezionata

perquisizione La droga era nascosta in un armadietto a vetri: ben 520 grammi di cocaina purissima perfettamente confezionata in 32 involucri. La cocaina, non ancora lavorata, se immessa sul mercato avrebbe fruttato più di 26 mila euro. In carcere è finito un pregiudicato Paolo Motta, 59 anni, vicino al clan della famiglia di Mario Nicotra, meglio conosciuto come “u tuppu”. Paolo Motta, considerato l’armiere della famiglia mafiosa misterbianchese, dopo l’omicidio del boss Mario “u tuppu”, nel lontano 1989, aveva fatto perdere le sue tracce. Rientrato a Misterbianco, da tempo era tenuto sott’occhio dagli uomini della Tenenza. Motta era solito cambiare automobili, di piccola cilindrata, per non destare sospetto e frequentava un vecchio bar, in una zona periferica vicino al cimitero.

Francesca Aglieri Rinella
Giornale di Sicilia
04/04/2012

Furto in casa del consigliere La Piana. Rubati 2 computer

Incidente Ladri in azione nel pomeriggio di martedì all’interno di un’abitazione nella zona residenziale della Madonna degli Ammalati. La villetta è quella del capogruppo del Pd in consiglio, Massimo La Piana, che è anche candidato sindaco. Si tratta di un semplice furto o di un’azione intimidatoria di matrice politica? La Piana ha presentato una denuncia contro ignoti e non esclude che il furto possa essere legato alla campagna elettorale che lo vede impegnato. «Non mi sento di fare nessuna supposizione – ha detto La Piana – anche se non escludo che questo furto possa essere legato al mio impegno politico. Potrebbe anche trattarsi di ladri che approfittando della totale assenza di qualcuno in casa sono entrati per rubare e poi sono fuggiti, magari impauriti da qualche rumore».

Francesca Aglieri Rinella
Giornale di Sicilia
29/03/2012

Misterbianco 1950 – 65 IV: Gli anni eroici del calcio a Misterbianco (3^ parte)

Vito Arena Benvenuti al IV appuntamento su Misterbianco 1950-65, terzo per il mondo del calcio locale. Questa volta avrei dovuto parlarVi di Società, famiglie, Comune. In base, però, a quanto proprio in questi ultimi giorni ho appreso, fatte le dovute considerazioni (che di seguito Vi spiegherò), credo che sia molto più opportuno soprassedere all’approfondimento degli argomenti di calcio sopracitati. Non li ritengo più di alcuna importanza, ma chiudo qui la terza parte del calcio pionieristico misterbianchese e mi accontento di ricordarlo insieme a pochi, ormai certamente, miei amici come un mondo epico, leggendario, forse, addirittura inventato e mai esistito! Il fatto è, cari amici e lettori, che in questi giorni, pur non essendomi mai interessato di politica, soprattutto relativa a Misterbianco, mai (mi pare di averlo scritto già in un altro mio articolo), mi sto, invece, interessando alle vicende politico-elettorali del mio Paese, seguendone le varie fasi sul nostro formidabile Misterbianco.com. Mi piace rovistare nei vari articoli… approfondire le cose dove sia possibile farlo… leggere fatti del passato, più o meno recente, e del presente… per ricordare il mio stesso passato a Misterbianco e scoprire quanto, invece, mi sono perso fino ad oggi della mia Comunità d’origine per essere andato via a vivere altrove.

Vito Arena

Caro Presidente… a proposito di trasporti… (Lettera inviata al Presidente del Consiglio, Prof. Mario Monti)

Berlusconi - Monti Mi rivolgo a Lei, a nome mio e di tutti i colleghi, al fine di sottoporLe un problema che riguarda i lavoratori dipendenti delle aziende di trasporto.
Mi riferisco ai casi di sfruttamento e di prepotenza da parte delle ditte di trasporti nei riguardi dei loro autisti i quali ogni giorno si ritrovano a combattere una vera e propria battaglia per lavorare perché sottoposti alle angherie ed al terrorismo dei loro “capi”.
Siamo costretti a muoverci con automezzi poco affidabili e, il più delle volte, privi dei documenti obbligatori previsti dal codice, con conseguenti addebiti per danni e multe da parte delle autorità competenti.

Daniela Distefano
(moglie di un autista)

Le sentinelle dell'Ato per il recupero della Tia

Simeto Ambiente Per contrastare l'evasione della tariffa d'igiene ambientale e garantire equità tra gli utenti la Simeto Ambiente ha avviato ieri mattina il primo corso per messi notificatori straordinari. Questi dovranno avviare le procedure di notifica per il recupero coattivo relativo agli accertamenti della tariffa sui rifiuti solidi urbani per gli anni sino al 2007 nei 18 Comuni gestiti dalla società d'ambito. A intervenire per il recupero dei crediti vantati non saranno da subito i messi notificatori. Simeto ambiente ha, infatti, previsto tre tipi di sollecito: il primo passaggio sarà rappresentato da una semplice richiesta di pagamento; il secondo avverrà attraverso raccomandata e soltanto in caso di non avvenuta corresponsione sarà previsto l'intervento di un messo notificatore straordinario. Un ruolo, dunque, estremamente delicato, quello del messo notificatore straordinario, che dovrà contattare l'utenza contestando l'evasione della tariffa.

Salvo Spampinato
La Sicilia
28/03/2012

L'azienda Riela Group verso la liquidazione I sindacati: I lavoratori vengano presi altrove

sequestro Fumata nera, anzi, nerissima per il gruppo Riela. Ma soprattutto per il destino dei 22 dipendenti dell'azienda di trasporti per i quali, ultimamente, si erano levate da più parti appelli sindacali per la salvaguardia dei posti di lavoro. La notizia sarebbe purtroppo "ordinaria" in questi tempi di crisi se non fosse che la vicenda Riela group rappresenta una doppia sconfitta. Per l'occupazione ma soprattutto per lo Stato nelle mani del quale è fallita l'azienda, confiscata per mafia nel '99 e da allora gestita in amministrazione controllata. Ieri a Reggio Calabria si è consumato l'ultimo prevedibile capitolo di una storia che pesa come un macigno sulla gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Era previsto, infatti, un incontro nella sede dell'Agenzia nazionale dei beni confiscati presieduta da Giuseppe Caruso, l'ex prefetto di Palermo, con i rappresentanti dei sindacati e gli amministratori giudiziari dell'azienda per decidere se mettere, o meno, il Riela group, in liquidazione. L'incontro è andato male.

Carmen Greco

Ato Rifiuti «liquidati» ma ogni giorno costano 400mila euro di debiti

Simeto Ambiente In pratica è così: ogni volta che sorge il sole gli Ato Rifiuti siciliani "producono" circa 400mila euro di debiti. Una voragine di circa un miliardo dal 2004 al 2010, così come certificato dalla Corte dei Conti, creata in «un tessuto di diffuse irregolarità e connivenze di interessi». E dire che non dovrebbero nemmeno più esistere le 27 Spa a capitale interamente pubblico istituite dieci anni fa per la cosiddetta "gestione integrata" del ciclo dei rifiuti negli Ambiti territoriali ottimali: tutte le società sono in liquidazione, in attesa di trasformarsi in 10 Srr (Società di regolamentazione del servizio raccolta).

Mario Barresi
La Sicilia
26/03/2012

Pagine

Abbonamento a Società