«Io pago, io decido»: Partendo da questo sintetico slogan già lanciato prima, con una lettera ufficiale ora protocollata a firma del proprio portavoce Agatino Nastasi, il Movimento 5 Stelle di Misterbianco chiede al sindaco di applicare l'art. 6 della legge regionale 5/2014, in materia di assegnazioni finanziarie ai Comuni.
Tale legge, nell'istituire dal 2014 una forma di «compartecipazione» in favore dei Comuni al gettito regionale dell'Irpef (sopprimendo nel contempo un «fondo di parte corrente per le autonomie locali» previsto dalla legge 6/1997), fa obbligo ai Comuni stessi di «spendere almeno il 2 per cento» delle somme loro trasferite «con forme di democrazia partecipata, utilizzando strumenti che coinvolgano la cittadinanza per la scelta di azioni di interesse comune».
La norma, secondo il documento, comporta «un intervento di espressione diretta della società nei confronti dei processi di azione delle Istituzioni» e ha «il doppio scopo di responsabilizzare il cittadino nei riguardi della politica che incide sul territorio di appartenenza e di recuperarne così lo status di soggetto attivo, e nel contempo di mettere in luce le scelte tra le alternative che le amministrazioni devono attuare».
«La legge c'è - scrivono i pentastellati - e vogliamo decidere assieme ai nostri concittadini come spendere una parte dei nostri soldi». Nell'istanza, il Movimento chiede al sindaco di «mettere in atto, senza ulteriore indugio, tutte le azioni possibili affinché si giunga - nei modi e nei tempi opportuni previsti dalla legge - all'ottemperanza degli obblighi di legge citati e a un coinvolgimento sempre maggiore della cittadinanza nelle scelte politiche che la riguardano».
La Sicilia
12/12/2014