In merito alla segnalazione scritta di denuncia formulata ddl sindaco di Misterbianco Nino Di Guardo su presunti boicottaggi nel servizio di raccolta della frazione organica dei rifiuti, pubblicata sul nostro giornale mercoledì 18 giugno, è pervenuta la nota di alcuni operatori ecologici dell'Oikos, che erano stati chiamati in causa, attraverso un Comitato cittadino, che esprime «il triste stato d'animo di tanti lavoratori denigrati da quanto apparso nell'articolo».

«La gravosa situazione della raccolta dei rifiuti a Misterbianco - si legge nel comunicato del Comitato - è divenuta una guerra politica tra l'Amministrazione e la ditta che ha in servizio la raccolta dei rifiuti, a scapito di coloro che faticano per mantenere la pulizia del paese, in quanto prima di essere operatori ecologici sono cittadini. La situazione si è deteriorata negli ultimi giorni non per loro volere, in quanto semplici esecutori di ordini che arrivano dall'alto, bensì perché la piattaforma dove si va a conferire ha comunicato all'Azienda che la frazione organica verrà accettata solo se conforme alle sue richieste, venendo meno a quella tolleranza che fino a pochi giorni fa manteneva una linea di collaborazione fra azienda, Comune e cittadini».

«È ingiusto - si legge ancora nella nota - attribuire i disservizi ad un comportamento colposo e doloso degli operatori ecologici, ignorando una comunicazione interna a firma della ditta Oikos a tutti gli operatori del 28 maggio scorso, nella quale si dà l'ordine ai lavoratori stessi che è severamente vietato raccogliere con l'umido rifiuti non conformi (pannolini, sacchi neri, carta, plastica, vetro, indifferenziata ecc.). Non vi è alcun dolo e nessuna volontà di arrecare danni al Comune, ma solo la necessità di lavorare e l'onestà di condurre il proprio lavoro in maniera regolare rispettando sempre le norme del servizio».

Dura anche la reazione delle forze di opposizione, che hanno presentato una richiesta scritta di convocazione urgente di un Consiglio comunale straordinario sulla questione, chiedendo "maggior rispetto per gli operatori" e la dovuta "azione di monitoraggio da parte dell'assessore competente"; sottolineando che "la politica è tenuta a risolvere i problemi con confronto, dialogo e risoluzioni immediate".