Valanghe d'Inverno abbancherà rifiuti almeno fino a maggio

Discarica TiritìPer Misterbianco e Motta S.A. il tunnel si allunga senza mostrare l’uscita. Almeno fino a tutta la prossima primavera, la discarica di Valanghe d’inverno continuerà ad abbancare montagne di rifiuti, altri 240 mila metri cubi, prima della sua copertura, bonifica e chiusura.

Questo l’esito della Conferenza dei servizi svoltasi ieri alla Regione, sulla quale si appuntavano le speranze di una svolta che sancisse il diritto alla salubrità di un’area di 70 mila abitanti. Quando a fine riunione il presidente della Conferenza dott.Patella ha dichiarato “non più procrastinabile l’iter istruttorio” e che “proporrà la chiusura del procedimento”, ha dato per approvato il contestatissimo progetto presentato dall’Oikos sull’iter di bonifica e chiusura della piattaforma, che prevede l’abbancamento ulteriore di rifiuti (anche dalle province di Enna e Messina) fino al livello previsto dall’azienda, prima di procedere alla chiusura disposta dalla stessa Regione col decreto 1143 del luglio scorso.

Non sono valse le argomentazioni tecniche, giuridiche e politiche prodotte per contrastare tale progetto; nè le manifestazioni pubbliche e le concrete proposte alternative presentate anche dai due Comitati civici. E le continue “emergenze” regionali avevano perfino portato nel frattempo all’ordinanza n.8/Rif del presidente Crocetta di sabato 29 scorso di ammettere il temporaneo conferimento diretto in discarica dei rifiuti anche non biostabilizzati, cioè tali e quali, in deroga alle normative vigenti.

In Conferenza, l’amministrazione di Motta ha rappresentato da una parte il parere di congruità favorevole al progetto, da parte del Capo del suo Ufficio tecnico ing. Di Rosa, ma nel contempo ha anche espresso la richiesta del presidente del Consiglio comunale Antonino Luca (con un documento sottoscritto da 9 consiglieri) di chiusura immediata della discarica, cui si è ufficialmente associato anche il sindaco Carrà, ed il consigliere Roccasalva ha chiesto perché al raggiungimento della morfologia necessaria non si debba provvedere con materiali inerti anzichè con ulteriori montagne di rifiuti. Sulle modalità, sulle quantità e sulla tempistica del progetto aziendale è anche intervenuto con obiezioni tecniche l’esperto del Comune di Misterbianco Franco Restifo. Il sindaco Di Guardo ha ribadito che “non si può più aspettare per la cessazione di una discarica illegittima fin dalla sua nascita” a discapito dell’ambiente e della salute dei cittadini. Lo stesso Di Guardo ha già preannunciato per stamani alle 10,30 una nuova conferenza stampa al Comune, per informare cittadinanza ed opinione pubblica.

Roberto Fatuzzo

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