Si è fatta
attendere la risposta di Rifondazione Comunista, dopo l’astensione
della propria adesione al candidato di coalizione dell’Unione, ma già
si presagiva che Rifondazione non avrebbe accettato l’idea di ridursi
come se fosse una corrente di minoranza dei democratici di sinistra.
Non si tratta di scissione, come qualche giornale locale ha affermato,
ma semplicemente la volontà di intraprendere strade diverse nella
ricerca di qualcosa di nuovo che a Misterbianco dovrà pur nascere.
style="text-align: justify;">attendere la risposta di Rifondazione Comunista, dopo l’astensione
della propria adesione al candidato di coalizione dell’Unione, ma già
si presagiva che Rifondazione non avrebbe accettato l’idea di ridursi
come se fosse una corrente di minoranza dei democratici di sinistra.
Non si tratta di scissione, come qualche giornale locale ha affermato,
ma semplicemente la volontà di intraprendere strade diverse nella
ricerca di qualcosa di nuovo che a Misterbianco dovrà pur nascere.
Oggi Rifondazione Comunista è interessata ad un cantiere politico che
sta emergendo nelle frazioni e che il partito dei DS rischia di farlo
svanire per inseguire quella vocazione a trasformarsi in agenzia
promozionale di un certo ceto locale.
Il cantiere in questione è un Movimento legato soltanto agli interessi
della gente e che nasce nelle Frazioni. Esso coinvolge la cultura di
sinistra in una situazione politicamente ed intellettualmente
praticabile per una comune impresa, quella di rompere gli steccati del
verticismo decisionale per ripartire dalla base della piramide sociale.
La candidatura di Seby Finocchiaro, infatti, non nasce da
autoproclamazione o da gruppi di potere, ma viene da questo progetto
popolare, denominato “Frazioni in Movimento”, che vuole costruire le
condizioni fondamentali di una programmazione comunale realmente
commisurata alle aspirazioni delle popolazioni del centro e delle
frazioni.
Essa si rivela la candidatura la più rappresentativa e la più
impegnata, che merita tutta la nostra attenzione ed il nostro consenso.
Non c’è dubbio che, tra le candidature già annunciate, quella di Seby
Finocchiaro rappresenta la vera novità di queste elezioni.
La sua proposta è sostenuta da Rifondazione Comunista e dai Comunisti
Italiani perchè finalizzata a dare una prospettiva di sviluppo alla
nostra Misterbianco ed una nuova organizzazione alla sua società
civile, che escluda sin dalla formazione della Giunta i compromessi, i
patteggiamenti e le consorterie del potere.
Restituire la partecipazione e la trasparenza a tutte le genti del
territorio di Misterbianco diventa, dunque, l’impegno d’onore di Seby
Finocchiaro.
E per realizzare tale progetto occorre formare una nuova classe
politica che sappia promuovere la crescita sociale ed utilizzare quella
miscela di risorse umane di cui è costituita la società civile di
Misterbianco, intervenendo con iniziative il cui obiettivo principale
dovrà essere la tutela del cittadino e gli interessi collettivi di
tutte le realtà, dal centro urbano sino ai quartieri più periferici del
territorio comunale attraverso:
del Comune;
Commissioni Consiliari o dei delegati Assessori, onde assicurare un
rapporto reale al servizio dei cittadini;
dare ai cittadini l’immediata possibilità, mediante proposte e
suggerimenti, di partecipare direttamente da protagonisti alla
elaborazione, controllo e trasparenza delle decisioni;
associazioni locali, in particolare con gli intellettuali, gli
artigiani, i commercianti, la gioventù, le donne, i lavoratori;
creazione di posti di lavoro nei centri commerciali od industriali del
territorio, garantendo la pari opportunità occupazionale ad ogni
aspirante.
Il candidato sindaco Seby Finocchiaro, coordinatore di
“Frazioni in Movimento” viene dunque designato l’uomo nuovo che potrà
“rivoluzionare” il modo di amministrare il Comune, restituendo la
politica alle passioni di tutti i cittadini ed alla dignità degli
obiettivi qualificanti.
(tratto dal
sito internet: www.webalice.it/arenavincenzo )
sito internet: www.webalice.it/arenavincenzo )