Un gigantesco albero di Natale nel cuore del centro storico per simboleggiare la sconfitta della rassegnazione e segnare il tempo della svolta e del cambiamento di una comunità.
Così l'amministrazione comunale ha voluto evidenziare questo momento difficile per tantissime famiglie, varando un programma di iniziative che collegano le festività di fine anno alle normali tradizioni delle famiglie, senza dimenticare lo spettacolo, la musica, la cultura e dove l'albero che svetta sul piazzale antistante la chiesa Madre, visibile da ogni parte, rappresenta la voglia di riscatto e di rilancio di una comunità che non si rassegna.
«Le festività di fine anno rappresentano un momento importante per tutti - ha detto il sindaco Nino Di Guardo - si tirano le somme di un anno e si programma per il futuro. Abbiamo voluto condividere queste giornate con i nostri cittadini offrendo loro momenti di spensieratezza ma anche di condivisione sugli enormi sacrifici che tanti cittadini sono costretti ad affrontare con l'augurio che tutti insieme possiamo superare le difficoltà». In questo contesto l'amministrazione comunale ha voluto, con sobrietà, varare una programmazione di iniziative condivise con le associazioni che operano sul territorio, aprendo definitivamente le porte dell'ultima opera pubblica consegnata alla comunità, quale il laboratorio di città intitolato a Nelson Mandela, che è diventato la sede delle più importanti iniziative culturali in programma. Dopo la serata inaugurale con il pianista Ninni Spina ed il soprano Marianna Cappellani, sul palco dell'auditorium si son avvicendati la voce di Laura De Palma nel concerto natalizio ed il trio di Jazz con Andrea Beneventano, Dino Rubino e Nello Toscano. Per questa sera è in programma l'annuale concerto di Natale curato dal coro polifonico Lorenzo Perosi che si esibirà alle ore 20 nella chiesa di S. Nicolò e per la stessa serata è previsto alle 20,30 al Palatenda un appuntamento a teatro con una commedia brillante di Gianfilippo Tomaselli "U sautavanchi".
«Abbiamo messo assieme un cartellone per accontentare tutti, dai più piccoli ai grandi - ha spiegato l'assessore Barbara Bruno - senza dimenticare la cultura del presepe che da noi è molto sentita, impegnando nel contempo le nostre strutture dal Museo della civiltà contadina al Palatenda, dal Laboratorio di città al palazzo del Senato, dalla Biblioteca allo Stabilimento di Monaco dove abbiamo aperto il nostro archivio storico». Il programma proseguirà fino all'epifania con la commedia "L'eredità dello zio canonico" in programma lunedì 30 dicembre al Palatenda, mentre per domani è prevista la "Festa dell'associazionismo" alle 19 allo Stabilimento di Monaco. Il cartellone si concluderà lunedì sei gennaio con "Le befane" curato dalla Pro Loco e la sera con un musical "Hercules" in programma al Palatenda di Martina Asero. Non per ultimo fino all'Epifania sarà possibile ammirare la storica locomotiva del 1894 in via G. Bruno, concessa dalla Ferrovia Circumetnea per celebrare il 130° anniversario di costituzione del consorzio dei comuni che avvio l'opera.
28/12/2013