Tagli alle spese e ai servizi Misterbianco

Comune di Misterbiancoda lasicilia.it
Approvato dalla Giunta municipale di Misterbianco il bilancio di previsione del 2011. Si tratta di un adempimento propedeutico all'approvazione definitiva, che è di competenza del Consiglio comunale, ma riassume tutte le difficoltà sorte nell'ultimo anno a seguito dell'introduzione delle misure restrittive del patto di stabilità.
Il documento economico approvato dalla Giunta prevede spese correnti per trenta milioni di euro e spese in conto capitale per 57 milioni, riguardanti il piano triennale delle opere pubbliche, che difficilmente potrà essere attuato, in quanto si sforerebbero i parametri del patto di stabilità con ulteriori restrizioni per le casse dell'ente.

«Abbiamo ridotto il bilancio al minimo possibile, tagliando spese e servizi che non riusciamo ad assicurare - hanno detto il sindaco Ninella Caruso e l'assessore Gaetano Monaco - pur avendo residui attivi per 13 milioni e 800mila euro che non possiamo spendere. L'augurio è che lo Stato riveda i vincoli del patto, restituendo serenità ai Comuni che così immetteranno sul mercato la liquidità contribuendo a risvegliare l'economia del territorio».
Dei residui attivi, la metà riguardano crediti fino a oggi inesigibili e l'altra metà le anticipazioni del Comune alla Simeto Ambiente.

Altro problema irrisolto sono i servizi, che il Comune continua a erogare gratuitamente in quanto il Consiglio comunale non ha approvato un minimo di contribuzione come nel caso del trasporto scolastico, dell'utilizzo delle strutture comunali, dai campi di calcio alle sale, che vengono concesse ancora oggi gratuitamente, contravvenendo alle richieste di partecipazione del cittadino richiedente previsto dalla legge.

Dallo Stato il contributo ordinario, in seguito alla manovra di bilancio della Finanziaria, è stato di un milione e 150mila euro in meno, mentre dalla Regione, se confermeranno gli importi dell'anno precedente, si avrà ugualmente un taglio di un milione di euro a causa delle anticipazioni fatte all'Ato rifiuti per conto dei Comuni.

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