Nino e la Tenutella (che è diventata bella!!!)

TenutellaHo pubblicato questo commento su www.sudpress.it. Lo riporto sul giornale dei misterbianchesi. E' la risposta ad un commentatore che si firma Alfio, e che mostra di sapere parecchio.

Caro Alfio, mai la “consecutio temporum“ fu così importante come in questo caso. Chi è Nino Di Guardo? Certamente è l’uomo che riceverà assieme alla Sovrintendenza ai Beni Culturali ed al Movimento***** del parlamento regionale (e perché no, anche alla Procura della Repubblica) la mia Lettera Aperta pubblicata su www.misterbianco.com. Ma è anche l’uomo che in pubblica piazza si presenta come la personificazione della legalità: sino a prova contraria sono propenso a crederlo. Mi sorprende, caro Alfio, che lei non sappia della fraterna amicizia fra Lombardo e Di Guardo: come avrebbe mai potuto il nostro amato Nino vincere l’elezione a sindaco se non fosse stato appoggiato da Lombardo? Aveva come avversari Massimo La Piana, ufficialmente sostenuto dal PD e giovane serio e voglioso di fare, e mio cugino (che è anche cugino di Massimo La Piana) Nino Condorelli, ottimo medico, benvoluto dai misterbianchesi DOC, ex assessore, politico per passione e non per professione. Non lo votai perché sostenuto da Lino delle Fragole (Lino da Maletto detto anche Leanza) che in quella occasione meritò, da parte mia, il titolo di Cavour di Misterbianco per essere riuscito a fare salire sullo stesso palco Raffaele Lombardo e Giuseppe Castiglione, genero, almeno sulla carta, di quel Pinuccio del Pistacchio con il quale Lombardo non ha mai amoreggiato.

Dunque “truccu ci fu !”: ed avemmo il sindaco. In quanto alla destinazione dei terreni acquistati da Ciancio Sanfilippo e colleghi per quattro soldi, e rivenduti sempre per quattro soldi elevati però ad n - con n > di 10 - ai costruttori dei centri commerciali, anche questo fu un episodio di lungimiranza politico-economica. Infatti, come tutti i misterbianchesi sanno, quando si va al Centro Sicilia, intendo nei negozi per acquistare, si incontra sempre una folla di impiegati compaesani. Ora altra grande intuizione di Di Guardo nell’interesse anche mio: la cementificazione palazzinara del tratto iniziale di via Santa Maria degli Ammalati, dove un mio appezzamento di terreno acquisterebbe un valore di circa 160.000 Euro. Il che mi farebbe diventare un Ciancio Sanfilippo in miniatura. Grazie Nino, non ci sto. Su quel terreno, che apparteneva ai miei antenati voglio IO costruire tre stanze. Per poter passare il tempo che voglio all’ombra della, ma a debita distanza dalla, “torre antica” di quel castelletto liberty che fa parte a pieno titolo del patrimonio culturale del mio paese Misterbianco. E che in questo senso appartiene a tutti i misterbianchesi DOC. Sarò tardo-romantico-decadente, ma mi piacerebbe che da quella torre antica spiccasse il volo un passero solitario, facendo errare di nuovo nel nostro paese quella armonia, non solo musicale, che da molti anni, per sporchi intrallazzi politici, si è perduta.

P.S. Enzo (Messina): non sono buonista. Di Lombardo ho fatto un esame obiettivo, e scrivo con convinzione che è un politico di alto livello: credo che non lo contesterebbe neanche l’avvocato Fiumefreddo. Il problema è del contorno: purtroppo si è mostrato refrattario a circondarsi di gente competente e moralmente irreprensibile. E chi competente e corretto era, è stato costretto ad abbandonare rapidamente la nave ammiraglia quando questa navigava ancora maestosa in acque tranquille. I sorci l’hanno invece abbandonata quando l’ammiraglia ha cominciato ad affondare.

Giuseppe Condorelli

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Commenti

quanta imprecisione!

quanta imprecisione! Tenutella o Centro Sicilia con Ciancio? Fandonie! Invece si con Porte di Catania. Eccome!
Raffaele Lombardo con Tenutella? Solo minchiate! Casomai l'affare ha avuto come ultimo padrino Cristaudo! Per "sentito dire" s'è costruito un castello di imprecisioni. I Ciancio hanno interessi sul lato est della tangenziale e non ad ovest. Quante inesattezze!
Non capisco per quale motivo si vuole trascinare Di Guardo, a tutti i costi, in questa vicenda. All'amico Condorelli, con stima, non sei molto informato...

Paolo Conti
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Caro Paolo, piuttosto che di

Caro Paolo, piuttosto che di dire fandonie puoi semmai rimproverarmi, come ha fatto Enzo Messina, di imprecisione. Accetto la rettifica ed il garbato rimprovero. Non ho intenzione alcuna di screditare Nino Di Guardo perchè ne riconosco l'impegno e, come ho scritto, gli do fiducia sino a prova contraria. Senza alcun riferimento all'operato del nostro Nino, vorrei farti una domanda: qual è la differenza ad andare controisenso a Misterbianco o a Milano? Credo che nell'un caso e nell'altro si commetta una infrazione. Quindi che ci siano stati "problemi" alla Tenutella o altrove ha poca importanza. Come ha poca importanza che a fare affari sia stato un galantuomo o un altro. Insomma quello che importa è il contenuto e non la forma. Che Nino Di Guardo sia stato "aiutato" da Raffaele Lombardo o dal fratello Angelo l'ho appreso da molti amici misterbianchesi; non è un reato a meno che l'aiuto elettorale non abbia implicato patti scellerati che sino ad oggi non sono emersi. Piuttosto, caro Paolo, invece di pensare al castello di bugie che è un concetto astratto, pensiamo al Castello della Stazione ed ai dèpliant "palazzinari" che circolano. Potrei vendere il mio pezzettino di terra ai palazzinari e guadagnare quanto ho scritto; preferisco tutelare un bene che il Comune dovrebbe cercare di acquistare per restituirlo ai misterbianchesi: l'edilizia per cooperativa (????) la si può fare altrove senza intaccare quello che rimane di Misterbianco com'era. Su questo vorrei ti pronunziassi. Ai lettori chiedo scusa per le inesattezze che tu e/o Enzo potete con cognizione di causa correggere: vorrei fosse chiaro però che non tollero affari sporchi ovunque e da chiunque vengano fatti. Specie se sulle spalle della comunità.

Giuseppe Condorelli

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