Hanno avuto un forte seguito ed un vistoso successo le massicce manifestazioni di protesta delle scuole a Misterbianco contro la riforma adottata dal Governo Renzi. Martedì scorso lo sciopero - che coinvolgeva tutte le sigle sindacali e le scuole di ogni ordine e grado - ha fatto registrare punte altissime, come nel caso dei 60 docenti su 66 dell'Istituto "Leonardo da Vinci", 99 su 110 al "Leonardo Sciascia", 72 su 86 al "Padre Pio", oltre al personale non docente con percentuali simili.
Quasi il 100 per cento di scioperanti anche alla "Gabelli", alla "Pitagora" e alla "Don Milani". Scuole praticamente bloccate: «Vogliamo dare un segnale forte, questa riforma non ci piace», è stata la voce quasi unanime recepita anche dagli studenti.
Significativa, poi, la delegazione degli insegnanti misterbianchesi in corteo nelle strade di Catania, con vistosi striscioni (con i colori rossazzurri del Catania) ed efficaci slogan vocali. Un dissenso molto partecipato, quindi, che è continuato ieri, pur riguardando stavolta solo le Elementari e Materne e promosso dalle due sole sigle sindacali: Cobas e Cub. All'Istituto Comprensivo "Padre Pio da Pietrelcina", su 9 classi che dovevano affrontare le prove Invalsi, in ben sette classi hanno scioperato i docenti e nelle altre due hanno scioperato i genitori.
Una manifestazione particolarmente significativa, se si tiene conto che tale Istituto è scuola pilota e "tutor" di 34 scuole della provincia di Catania nel progetto "Vales" di sperimentazione sulla valutazione, in cui da tre anni esso coinvolge i genitori, trovandosi di fatto ad avere scioperato contro lo stesso progetto su cui sta lavorando proficuamente. "Boicottata" anche nelle altre scuole la prova Invalsi di italiano. L'adesione in massa alla protesta anche da parte dei genitori, che ritengono di essere emarginati nella partecipazione e collegialità dal "dirigismo" della nuova scuola prevista dalla riforma, mette in serio dubbio pure la prova Invalsi di matematica prevista per oggi, che rischia di "saltare". Insomma, anche a Misterbianco si è ribadito in coro il segnale "La buona scuola siamo noi".
La Sicilia
07/05/2015