Sindaco e maggioranza replicano sui fondi in bilancio per i servizi sociali

Sede comune - MisterbiancoNon ha affatto “digerito”, il sindaco Nino Di Guardo, le polemiche e proteste insorte su alcune voci del bilancio preventivo del Comune, che egli trova «ingiustificate e strumentali».

Anche se le critiche delle opposizioni erano rivolte in realtà alla maggioranza in Consiglio comunale (e nelle sue Commissioni) e non al primo cittadino. Anzitutto sulla riduzione dei fondi previsti per le Associazioni di volontariato: «Quanto meno esagerate – afferma il sindaco - le reazioni sul mancato ripristino di appena 5mila euro rispetto al 2016, frettolosamente “stigmatizzate” sia dall’opposizione sia purtroppo anche da qualche esponente delle Associazioni.

Bisognerebbe essere informati e valutare bene come stanno le cose. Nel giro di 8 anni, il Fondo regionale per gli Enti locali è stato ridotto di qualcosa come il 73%, passando dai 940mila euro del 2008 ai 780mila del 2010, ai 550mila del 2015 e ai soli 340mila del 2016.; noi abbiamo ridotto del solo 12%. Questa riduzione dei trasferimenti regionali non può non influire pesantemente sulle casse del Comune; tutti dobbiamo prenderne atto, rendercene conto e capire che sono costi da pagare per la comunità e da dover ripartire al suo interno. Per quanto riguarda nello specifico il volontariato, bisogna sapere che è intervenuta l’Anac (anticorruzione) a diffidare i Comuni dal concedere finanziamenti indiscriminati e contributi “a pioggia” in mancanza di precise progettazioni e rendicontazioni, e si sta lavorando a un’opportuna regolamentazione in questo settore coinvolgendo anche le Associazioni stesse (che peraltro dall’attuale decurtazione complessiva di appena 5mila euro vengono a “soffrire” ciascuna in maniera irrisoria). Nella scarsezza delle risorse comunali così ridotte, la clamorosa protesta subito levatasi appare obiettivamente eccessiva e infondata».

L’intervento del sindaco fa seguito all’iniziativa di alcuni consiglieri di maggioranza, che affidandosi ai “social” si erano affrettati qualche giorno fa a “smentire” le critiche delle opposizioni con tutta una serie di precisazioni analitiche sulla riduzione (di 1milione e 667mila euro in totale rispetto al 2016) dei fondi destinati ai servizi sociali, motivando voce per voce i singoli “tagli”, alcuni dei quali dovuti solo al loro inserimento in altri capitoli (es. scuola) ed altri a novità normative o cessazione di debiti o riduzione di introiti o spostamento su altre priorità. Con interventi sul disagio scolastico, su famiglie bisognose, e la previsione tra l’altro di 5mila euro per eventuali “bisogni emergenziali”.

La maggioranza si impegna ad integrare i fondi se emergeranno economie di gestione, tiene a precisare di stare svolgendo «una grande mole di lavoro messa in cantiere», e che le scelte di bilancio fatte «sono conseguenti a un attento studio degli uffici preposti e all’approfondimento comune in due Commissioni consiliari in modo trasversale e in aperto dialogo con tutti»; «tappando buchi, rispondendo compiutamente a difficoltà e necessità sociali e assicurando servizi a soggetti svantaggiati», in pronta replica a «critiche e accuse senza fondamento su un presunto abbandono o disattenzione nei confronti delle fasce più deboli». Viene anzi ribadita dai consiglieri «la volontà di un consolidamento del dialogo con Enti e Associazioni», il loro coinvolgimento in un nuovo Regolamento, e viene preannunciata anche una “Festa della solidarietà”.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
20/09/2017

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