Simeto Ambiente. Sciopero il 16, ma si tratta

Simeto Ambienteda lasicilia.it
L'incontro, ieri pomeriggio, in Prefettura a Catania. A pochi giorni dalla data ultima per il pagamento degli stipendi degli operatori ecologici, i sindaci si sono ritrovati insieme a Simeto-Ambiente, per fare il punto della situazione relativamente alle anticipazioni per coprire i costi del servizio del mese di febbraio. Tre realtà hanno già risposto; si tratta di Gravina, San Giovanni La Punta e San Gregorio. I restanti Comuni si sono impegnati, invece, a coprire il costo con una delibera da sottoscrivere oggi, dopo che Simeto-Ambiente, avrà inviata una formale richiesta.

La situazione tra le diciotto realtà dell'Ato CT-3, relativamente ai pagamenti, non è, comunque, omogenea. Ragalna resta indietro nel versamento di alcune mensilità, mentre si attende che versino la quota per il mese di gennaio Motta Sant'Anastasia, Tremestieri Etneo, e Sant'Agata li Battiati. La situazione di queste ultime realtà ancora assenti all'appello dei "paganti", dovrebbe, comunque, risolversi in questi giorni.
Ottenute le somme, intoppi, permettendo, dunque, entro i prossimi giorni il Consorzio Simco potrà avere tutte le somme necessarie per pagare gli stipendi degli operatori ecologici.

Intanto i sindacati sono pronti a dare battaglia ed annunciano uno sciopero per il prossimo 16 di febbraio. Per scongiurare emergenze Simeto-Ambiente è stata convocata proprio insieme ai sindacati per domani, all'Ufficio provinciale del lavoro, per tentare la strada della pacificazione. Per i sindaci restano, comunque, i tanti dubbi, legati ad una vera risoluzione della vicenda. Si temono sempre possibili, inquietanti, scenari di rifiuti, nonostante ogni mese si continui a pagare per evitarli. Scenari che oggi, in vista del via al progetto di differenziata con il porta a porta, sarebbero distruttivi per ogni progetto di rinnovamento.

"Sono pessimista sul percorso degli Ato - spiega il sindaco di Paternò, Pippo Failla - e su come stiamo operando ora. Non sappiamo dove andremo a finire. Manca una legge chiara e, soprattutto manca la società che deve sostituire l'Ato, con la gara d'appalto che a settembre scadrà. L'unica cosa certa, al momento, è che noi dobbiamo pagare, sempre."

tags: