Simeto Ambiente, in campo anche la Confcommercio

Simeto Ambienteda lasicilia.it
Simeto Ambiente: momenti di tensione
a Gravina, dove i lavoratori hanno deciso
che da ieri resteranno in assemblea permanente
con astensione volontaria dal
lavoro, per passare a San Gregorio, dove
il sindaco, Remo Palermo, ha deciso di
anticipare le somme necessarie a pagare
gli stipendi dei lavoratori. Un mandato
per 63 mila euro che il sindaco sta preparando
e che forse in tasca ai lavoratori arriverà
la prossima settimana. In questa
situazione tutto tace sulle somme necessarie
a pagare il servizio relativo al mese
di febbraio (in testa gli stipendi degli
operatori ecologici)

Domani, intanto, i
lavoratori si fermeranno dall’attività lavorativa
per due ore d’assemblea sindacale,
dalle 10 alle 12, in tutti e 18 i Comuni.
Assemblea che si ripeterà anche sabato,
dalle 6 alle 8, mentre domenica non si
lavorerà perché considerata giornata di
straordinario. In tutta questa vicenda il
nodo della questione resta la diatriba
Consorzio Simco e Simeto-Ambiente,
con l’ultimo Ente che ha chiesto la rescissione
del contratto. Non è chiaro cosa accadrà
se il contratto tra Simco e Simeto-
Ambiente viene rescisso. Probabile il
prosieguo dell’attività con una nuova
ditta incaricata attraverso una trattativa
privata in attesa dell’aggiudicazione della
gara alla nuova ditta vincitrice.
"La tariffa attuata da Simeto Ambiente
è illegittima, solo il condono delle
somme esagerate che stanno richiedendo
ai commercianti dal 2004 ad oggi,
può risolvere la controversia". E’ questa
la richiesta di Confcommercio che ha
presentato in conferenza stampa per voce
del presidente della Delegazione di
Misterbianco Serafino Caruso in rappresentanza
dei presidenti dei 18 comuni
dell’hinterland.
"Dal 2004 ad oggi - ha spiegato Caruso
- si è registrata una cattiva gestione
del servizio da parte degli Ato, quegli
organismi che sebbene istituiti dalla legge
con precipue finalità, hanno finito
con l’assumere connotati prettamente
politici, tali da non assolvere con competenza
e professionalità i compiti assegnati
e il risultato di questa pessima gestione
è stato l’incremento spropositato
delle fatture, con modalità che hanno
creato confusione nei commercianti i
quali hanno dovuto, loro malgrado, distinguere
tra conguaglio, fattura provvisoria
e definitiva, per gli anni 2004 /
2008 a fronte di un servizio assolutamente
non adeguato ai costi".
"La situazione è diventata insostenibile
- ha detto Giuseppe Cusumano, funzionario
Confcommercio Catania - La
Confcommercio ha analizzato il problema
e ha intenzione di intraprendere una
battaglia legale contro il caro-bollette
2008 con una strategia ben precisa. Impugnare
le fatture del 2008 dinanzi la
Commissione Tributaria. Per il pregresso
richiediamo l’indennizzo al giudice ordinario
per le fatture 2004/2007 attraverso
il meccanismo dell’art. 2033".

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