Sigilli a tre miniappartamenti

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I controlli condotti dagli uomini della
sezione della polizia giudiziaria del Corpo
Forestale
hanno portato al sequestro
di tre unità immobiliari in territorio di
Misterbianco. I tre edifici, i cui lavori di
allestimento erano già arrivati a uno stadio
avanzato, ricadono in un’area di interesse
archeologico.
I tre mini appartamenti, a cui nei giorni
scorsi sono stati posti i sigilli, si trovano
in via S. Margherita, zona a nord del
centro cittadino di Misterbianco. Si tratta
di tre costruzioni distinte disposte l’una
accanto all’altra.

«La zona in questione - ha dichiarato il
commissario Luca Ferlito del Corpo Forestale
- è indicata nella carta delle aree archeologiche
della zona etnea come area
di interesse archeologico vincolata ai
sensi dell’art. 142 del D. L. 42 del 2004».
Dopo i sequestri di cantieri edili in
aree boschive, le ultime attività coordinate
dal nucleo operativo provinciale
del Corpo Forestale indicano un interesse
continuo a difesa del territorio per
salvaguardare l’ambiente e le tracce del
passato. I controlli vengono effettuati
sulla base delle indicazioni e delle mappe
fornite dagli organi competenti.

Il sequestro delle tre costruzioni, che
sono state trovate prive di opportuno
titolo abilitativo, e del nullaosta della
Soprintendenza, sono stati convalidati
dalla autorità giudiziaria.
Da quanto emerge dalle indagini, sul
posto sembra che attualmente non vi
siano ancora in corso degli scavi archeologici.
Ma dal momento che la zona è di
interesse archeologico la prassi avrebbe
voluto che tramite la richiesta di autorizzazione
alla Soprintendenza, l’ente
avrebbe potuto controllare i lavori e fornire
le opportune prescrizioni.

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