Settimana della Cultura

Settimana della CulturaSessanta eventi in nove giorni, distribuiti capillarmente in punti nodali della città e nei monumenti più belli. Davvero ricco e variegato si annuncia il calendario di manifestazioni promosso dall’assessore comunale alla Cultura Fabio Fatuzzo in occasione della XI Settimana della Cultura che si svolgerà in tutta la penisola da sabato 18 a domenica 26 aprile.

La Settimana della Cultura è contrassegnata dallo slogan “La cultura è di tutti: partecipa anche tu” ed anche il Comune di Catania aderisce all’’iniziativa patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali aprendo le porte di siti, palazzi e musei, varando un programma di eventi che spazierà dalle arti figurative alla musica alla poesia al cinema agli incontri culturali. Chiunque per sette giorni potrà scegliere cosa vedere, visitare, fare. E tutto gratuitamente.

Il programma, organizzato dalla Direzione Cultura, sarà presentato dall’assessore Fatuzzo in conferenza stampa venerdì 17 aprile alle ore 10,30 nel Palazzo della Cultura, alla presenza del sindaco Raffaele Stancanelli e del direttore dell’Assessorato Salvo Costanzo. Nella realizzazione di questa straordinaria kermesse sono coinvolti istituzioni territoriali, associazioni, privati che hanno aderito all’iniziativa a costo zero, non gravando neppure di un centesimo il bilancio del Comune, con l’obiettivo condiviso di promuovere il nostro ricchissimo patrimonio artistico, culturale, monumentale. Il risultato è un cartellone fitto di spettacoli, concerti, mostre, conferenze, percorsi didattici, proiezioni cinematografiche, convegni, con l’intervento di personalità del mondo dello spettacolo, della letteratura e della scienza, della politica, della cultura.

“Abbiamo colto l’occasione della Settimana della Cultura per fare rivivere e risvegliare tutta la città, proponendo una serie di appuntamenti - musica, letteratura, arti figurative, storia, politica, scienza - che abbracciano un orizzonte pieno, spaziando a 360 gradi, senza alcuna lacuna. E anche in questa circostanza, grazie all’intervento dell’Ato Catania 4 e dell'Arra, continuiamo nell'educazione alla raccolta differenziata da noi avviato attraverso un mezzo più accattivante e convincente, ossia l’intrattenimento culturale e l’attività espositiva”, sottolinea Fabio Fatuzzo che esprime viva soddisfazione anche per l’ampia sinergia istituzionale.

“Perciò - prosegue - abbiamo accolto e sollecitato l’intervento di prestigiose istituzioni, come il Liceo artistico, l’Istituto musicale “Vincenzo Bellini”, i club service e alcuni artisti che hanno assunto l’impegno di animare le biblioteche periferiche dei quartieri. Un progetto che mira a realizzare un afflato unitario di crescita della città. E’ infatti la prima volta che tante strutture vengono coinvolte in un’unica iniziativa che riteniamo possa soddisfare l’esigenza dei catanesi di rapportarsi alla propria storia e alla propria tradizione”.

Tanti e importanti gli appuntamenti da seguire, uno fra tutti il seminario che vedrà a confronto sulla storia recente di Catania gli stessi personaggi che l’hanno fatta e ne sono stati protagonisti da posizioni diverse. Un dibattito aperto nel tentativo di cercare un’interpretazione degli avvenimenti che hanno segnato la vita cittadina e contribuire ad individuare i percorsi futuri.

Idee e spazi nuovi anche per le arti figurative. Spiega ancora Fatuzzo:“Venendo incontro alle esigenze di tanti artisti catanesi di trovare un proprio spazio espositivo nei luoghi deputati, siamo stati ben lieti di offrire loro la vetrina delle biblioteche decentrate, perché tutti i cittadini abbiano la possibilità di ammirarne le opere, magari in un aree alternative ma più autentiche e vive”.

Il Palazzo della Cultura, Castello Ursino e gli altri musei, le biblioteche, la stessa Piazza Duomo, persino la “Pescheria” saranno quindi il teatro di un altro confronto: quello della città con l’arte e la cultura. “Siamo consapevoli che altre iniziative di eguale e forse maggiore importanza saranno adottate da altri organismi, come l’Università, la Sovrintendenza alle Belle Arti, la Biblioteca regionale - ma abbiamo la presunzione di pensare che in un momento come questo Catania non possa non offrire anch’essa un’ampia proposta culturale, come sempre senza gravare sulle casse comunali.

Per la promozione di questa ed altre iniziative, quest’anno l’Amministrazione Comunale è affiancata dall’Ato Catania 4 e dall’ARRA che con il progetto di comunicazione dal titolo “La raccolta differenziata rende vivibile la città, l’arte la sublima” sponsorizzano le manifestazioni programmate con l’intendimento di rendere i siti monumentali, le biblioteche, i musei, non solo agenzie culturali, ma anche luoghi di riflessione sulle problematiche ecologiche, promovendo la cultura del corretto riciclo dei rifiuti, informando sui rischi cui è sottoposto, quotidianamente, il nostro habitat ed offrendo alternative sul riuso creativo dei materiali di scarto. I cittadini troveranno all’interno dei siti che ospiteranno gli eventi in cartellone cassonetti per la raccolta differenziata – plastica, carta, vetro – dove potranno depositare i materiali da riciclo, così facendo i luoghi della cultura potranno servire da centri propulsori per la educazione al riuso di oggetti che da inutili possono divenire utili se usati ad arte e da volano per la promozione del rispetto dell’ambiente.

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