da lasicilia.it
Avevano architettato uno stratagemma all'interno del loro piccolo condominio, che comprende quattro appartamenti, per non pagare più la bolletta dell'energia elettrica, ma sono state scoperte e arrestate dai carabinieri della tenenza di Misterbianco.
Le quattro donne, di 59, 43, 39 e 30 anni, tutte residenti allo stesso indirizzo nel popoloso quartiere di Monte Palma, avevano disattivato i propri contatori e avevano allacciato un filo prima della presa generale, in modo che l'eventuale consumo non fosse segnato sul contatore personale.
Fatto ciò, avevano collegato questo allaccio con i propri appartamenti attraverso una diramazione di spine a triplo attacco in modo che i singoli appartamenti venivano riforniti di energia a costo zero.
Uno stratagemma che difficilmente sarebbe stato smascherato se i carabinieri non avessero proceduto a un sopralluogo nell'immobile per altri motivi.
Una volta all'interno del caseggiato, i militari si sono resi conto che qualcosa non doveva essere in regola poiché quell'insieme di prese facevano pensare a un'operazione poco chiara.
Concluso l'incarico per il quale erano entrati nell'immobile, i carabinieri hanno quindi richiesto la presenza di un tecnico dell'Enel per poter provare la presenza di un eventuale allaccio abusivo.
La sorpresa è arrivata quando il tecnico della società elettrica si è trovato di fronte a più diramazioni di cavi, tutte collegate tra loro e allacciate attraverso un unico cavo di erogazione alla presa generale prima dei contatori, tra l'altro disattivati.
Avuta la prova del furto, i militari hanno tratto in arresto le quattro donne residenti, che adesso dovranno rispondere del reato di furto aggravato in concorso e, su disposizione dell'autorità giudiziaria, sono state rimesse in libertà in quanto incensurate.
