Rifiuti, riparte la raccolta

Simeto Ambienteda lasicilia.it
Ieri la tanto attesa consegna degli assegni
circolari ai lavoratori. Con il pagamento,
effettuato in via straordinaria
dalla società Ato Simeto-Ambiente,
i 495 operatoriSimco, hanno ricevuto ieri il
saldo dello stipendio del mese di febbraio
(un primo acconto, di 500 euro,
come si ricorderà era stato versato
qualche giorno fa dal Consorzio Simco).
Da oggi, dunque, si dovrebbe tornare
alla normalità. Usiamo il condizionale
perché se gli operatori saranno
regolarmente al lavoro, di normalità
non si può parlare quando pensiamo
alla presenza delle tonnellate di rifiuti
sparse per strade e piazze di molti
dei diciotto Comuni gestiti da Simeto-
Ambiente.

Ad aggravare la situazione è la certezza
che la normalità non si potrà
raggiungere in breve tempo. I netturbini
torneranno regolarmente al lavoro
in tutti i Comuni, ma, come evidenziano
i sindacati, solo per l’attività ordinaria.
Niente straordinario, dunque,
almeno per il momento, nonostante
molte città, stracolme di rifiuti, siano
ormai veramente al collasso.
Casi eclatanti si registrano a Gravina,
dove i rifiuti sono arrivati a coprire
la porta d’ingresso di un parco pubblico,
oltre a campeggiare davanti a
scuole ed edifici pubblici.
Rifiuti sono presenti anche davanti
ai muri di recinzione del centro direzionale
della Provincia di Catania, a
Tremestieri Etneo, dove, nel corso della
notte di mercoledì, sono stati dati
alle fiamme diversi cassonetti. Grave
la situazione anche a San Giovanni la
Punta e ad Adrano, con cumuli immensi
di rifiuti.

Con la situazione attuale, dunque, è
quasi impossibile rientrare nella normalità
se non si interviene massicciamente
e subito. Come per le altre
emergenze, anche in questo caso, come
evidenziano i sindacati, occorrerebbero
mezzi e più ore di lavoro al
giorno per poter eliminare completamente
le tonnellate di immondizia
sparse in strade e piazze.
Intanto, si guarda già al prossimo 15
aprile, data di scadenza del pagamento
dello stipendio del mese di marzo,
e il timore è che si torni, ancora una
volta, nelle condizioni di oggi. I sindacati
chiedono che il salario venga pagato
direttamente da Simeto-Ambiente,
con la tranche relativa al pagamento
delle bollette che la Serit verserà
il prossimo 10 aprile.

«Per pagare gli stipendi - dice Orazio
Indelicato della Cgil - bastano tra i
500 e i 600 mila euro, cifre che possono
essere raggiunte con le somme che
la Serit verserà a Simeto-Ambiente,
frutto del pagamento delle bollette
da parte dei contribuenti».

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