Riapre il centro giovanile

Centro Giovanileda lasicilia.it
Dal prossimo settembre il centro polifunzionale
del quartiere di Lineri, recentemente
intitolato a Don Pino Puglisi, il
sacerdote ucciso dalla mafia, sarà riaperto
al pubblico.
A darne la notizia è stato il sindaco Ninella
Caruso
, al termine dell’operazione
di ripristino dei locali.
Il centro, costruito anche con i fondi
europei del Pic Urban 2, era stato pesantemente
preso d’assalto più volte dai
vandali e seriamente danneggiato nell’estate
dell’anno scorso durante un’incursione
notturna nel corso della quale
ignoti hanno dato alle fiamme anche un
ambiente interno.

Adesso, dopo un investimento di quasi
250mila euro, la funzionalità dell’edificio
è stata ripristinata ed è stata realizzata
anche una recinzione di sicurezza la
cui mancanza metteva a rischio l’immobile
nelle ore notturne, benché si trovi
ubicato nei pressi di via Lenin, proprio
nel cuore del quartiere e adiacente alla
chiesa parrocchiale.

«L’amministrazione comunale - spiega
il sindaco Caruso - ha fatto uno sforzo enorme per ripristinare questa struttura
dopo il danneggiamento che è stato uno
sfregio all’intera collettività. La sua realizzazione
aveva consentito di risanare
una zona degradata, di farne uno spazio
aperto e di dare il senso della presenza
delle istituzioni. Purtroppo, è stato distrutto
da chi questa presenza non vuole
accettare. Noi non possiamo demordere
e lo abbiamo riaperto, con i servizi per i giovani che sono il futuro e la speranza
della comunità».

Oltre alla presenza dei Servizi sociali,
ogni mercoledì e venerdì mattina il centro
polifunzionale ospiterà i servizi di
ludoteca e il centro di aggregazione giovanile.
I servizi erano stati sospesi a causa
della chiusura forzata del centro e
adesso riprenderanno anche grazie alla
conferma avuta dal programma di riallineamento
del Piano di zona del Distretto
sociosanitario 16, decisa dalla conferenza
dei sindaci dei Comuni di Catania,
Misterbianco e Motta Sant’Anastasia.
Il sindaco ha comunque lanciato un
appello ai cittadini, soprattutto a quelli
residenti nelle vicinanze: «Il centro è un
realtà prestigiosa e importante per Lineri,
per questo deve stare a cuore ai cittadini
del quartiere, che devono sentire
l’obbligo morale di difenderlo e tutelarlo
perché rappresenta un patrimonio
prezioso per tutta la comunità».

Onde evitare ulteriori incursioni vandaliche,
la sorveglianza è stata affidata a
un istituto di vigilanza privata.

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