Restituzione canone di depurazione

Canone di Depurazioneda lasicilia.it
Nella disputa sulla restituzione dei canoni depurativi interviene, a difesa dei cittadini, il difensore civico del Comune, avv. Salvatore Saglimbene.
Dopo l'intervento dell'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Ninella Caruso, che con una recente delibera di giunta ha fissato tempi e modi per la restituzione dei canoni di depurazione pagati dai cittadini e ritenuti illegittimi dalla recente sentenza della Corte costituzionale dell'ottobre scorso, l'avv. Saglimbene scrive agli acquedotti che servono il territorio per sapere le modalità con le quali saranno restituite le somme che i cittadini hanno già pagato. Sul territorio comunale, oltre all'acquedotto municipale, operano la Sidra, le Acque Aurora, la Sogea che gestisce l'ex acque Manganelli e Acquedotto Ucc.

Questi acquedotti hanno fatturato il canone di depurazione ritenuto adesso non dovuto dal momento che il territorio non è servito da alcun impianto di depurazione e gli scarichi non sono incanalati nelle pubbliche fognature.
«Ho preso atto con soddisfazione della celerità con cui l'amministrazione comunale è intervenuta sull'argomento facendo subito chiarezza per i cittadini serviti dall'acquedotto municipale - ha scritto in una nota l'avv. Saglimbene - e in virtù della recente sentenza n. 335 della Corte costituzionale, invito gli acquedotti che operano sul territorio a rendere noto da subito ai propri utenti residenti nel territorio del comune i modi ed i tempi per la restituzione delle somme incassate ed indebitamente trattenute».
Si tratta, per il momento, di un invito bonario a conguagliare gli importi in attesa che le direzioni dei vari acquedotti rendano nota la loro decisione.

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