Problemi di metodo. Il Centrosinistra polemizza con la sindachessa Caruso

Democratici di Sinistra, Movimento Volontari e Comitato Civico criticano i metodi che hanno dato vita alla nuova giunta municipale di Misterbianco. Ninella Caruso replica alle accuse. E rilancia.

Segna di nuovo tempesta il barometro dello scontro politico in paese all’indomani delle elezioni che hanno sancito la sconfitta della sinistra di Nino Di Guardo e l’affermazione di Ninella Caruso, candidata della Casa delle Libertà. A dare fuoco alle polveri della polemica i sistemi che hanno condotto alla designazione della squadra assessoriale destinata ad amministrare il centro etneo per i prossimi anni. I gruppi consiliari del centrosinistra, Comitato Civico Misterbianchese, Movimento Volontari e Democratici di Sinistra, in un laconico comunicato stampa, puntano il dito sui “metodi utilizzati per dare vita alla nuova giunta municipale, che hanno rivelato comportamenti tali da riportare il paese indietro di un decennio, ai tempi del malgoverno e della paralisi amministrativa”. Il centrosinistra, dopo aver censurato quei metodi come “incoerenti sleali e poco trasparenti”, muove le proprie accuse non solo sulla mancata nomina, dovuta alle “conflittualità e delle accanite lotte di potere nella nuova maggioranza”, di due assessori precedentemente indicati nella squadra del sindaco – Mario Adornetto (Udeur) e Domenico Di Bella (Nuova Sicilia) – ma sulla designazione dell’onorevole Nino Strano ad assessore comunale. E’ proprio su questa nomina che i gruppi consiliari del centrosinistra concentrano le proprie critiche, bollando il deputato di AN come “personaggio del tutto estraneo alla realtà misterbianchese, e la cui investitura metterebbe in luce “il perverso piano della Casa della Libertà volto a porre sotto tutela delle segreterie politiche molti comuni della provincia etnea”. Non ci rassegneremo ad una “politica – concludono i gruppi del centrosinistra – che vuole trasformare le nostre comunità in comitati elettorali permanenti”. Non tarda ad arrivare, pacata ma ferma, la replica di Ninella Caruso. “La scelta degli assessori – precisa la “sindachessa” – è una prerogativa del primo cittadino: compete a lui ed a lui solo. I criteri, i metodi, gli individui sono stati ponderati e scelti solo da me, senza le presunte pressioni di chicchessia: il centrosinistra non può adesso pretendere di impormi regole e sistemi dopo aver sempre fatto di testa propria”. Poi, sulla designazione di Nino Strano, appare ancora più categorica: “Ho reputato opportuno, per far volare più in alto il paese, apprezzare le competenze ed il bagaglio di esperienze di un uomo che guiderà a Misterbianco lo stesso assessorato per cui era stato prescelto tempo addietro alla Regione Sicilia (Turismo, Spettacolo e Beni Culturali n.d.r.). I misterbianchesi avranno la possibilità di valutare, nel tempo, la bontà di questa mia scelta”. Intanto per sabato prossimo il Centrosinistra ha già in cantiere un incontro-dibattito presso il Teatro Comunale. GiCo

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