«Altro che “il capriccio del sindaco” - come affermato venerdì da Crocetta - noi siamo un popolo che non si arrende». La “ribellione” di Misterbianco all’ultima ordinanza del presidente della Regione sulle discariche prende corpo. A parte l’autosospensione dal Pd e il possibile sciopero della fame preannunciati in conferenza stampa, il sindaco Di Guardo si è detto «disposto ad opporsi con ogni mezzo». Il che può anche significare un eventuale nuovo ricorso al Tar, come già fatto in precedenza. Ma ha anche detto, il primo cittadino, che lui «da solo non conta nulla» e che spera quindi in una necessaria protesta di massa.
Smentendo coi fatti che si tratti della mera “esposizione” personale del primo cittadino, un primo “segnale” forte viene dato stamani alle 9 dai referenti dei Comitati No discarica, che con un “gesto simbolico” intendono “incatenarsi” davanti ai cancelli del mega-impianto. Poi si continuerà con volantinaggi, incontri pubblici, presidii ed altro.
Nel frattempo, gli stessi Comitati hanno inviato diffide agli Enti (Dipartimenti, Arpa, Asp) che finora hanno espresso pareri ambientali o sanitari favorevoli alla prosecuzione dell’attività della discarica di Valanghe d’Inverno.
E’ atteso oggi il comizio del sindaco con i Comitati alle 19 nella centrale piazza Mazzini, «per organizzare la necessaria mobilitazione della comunità»; perché «Misterbianco non può morire di discarica» si legge sui manifesti affissi in città. Un coinvolgimento pieno della cittadinanza, e non solo di pochi, viene auspicato anche dai Comitati. Il disagio e la protesta fin qui ribaditi da decine di raccolte di firme, manifestazioni, esposti, ricorsi, denunce, segnalazioni ripetute «devono ora sfociare in una clamorosa mobilitazione popolare come non mai», attraverso una sensibilizzazione ben più capillare che riesca a coinvolgere davvero tutti, nella piena consapevolezza comune di una situazione gravissima, anche alla luce dello studio epidemiologico laziale su tumori e malattie respiratorie collegati alla vicinanza delle discariche di rifiuti. «Ora o mai più».
Anche i tre consiglieri comunali del Pd Vitrano, Orlando e Puglisi si sono autosospesi dal partito, «condividendo la protesta del sindaco Di Guardo».
La Sicilia
05/06/2016