da lasicilia.it
E’ sfuggita al pestaggio iniziato dal marito solo
grazie alle grida avvertite dai vicini che
hanno chiamato i carabinieri della locale Tenenza.
E’ accaduto ancora una volta tra le mura
domestiche nel centro storico di Misterbianco
dove un marito violento, di 41 anni, con
precedenti di polizia, residente in via Fratelli
Bandiera maltrattava la moglie con percosse
alla presenza del figlio di 13 anni.
Questa volta la sensibilità dei vicini di casa,
che hanno udito le grida di disperazione della
donna, hanno indotto ad alzare la cornetta
ed avvisare le forze dell’ordine che prontamente
si sono recate sul posto immobilizzando
l’uomo.

Il pestaggio bloccato dai militari dell’Arma,
era l’ultimo in ordine di tempo che l’uomo
compiva ai danni della moglie che, seppur subendo
la violenza del coniuge non aveva mai
sporto denuncia alle forze di polizia, probabilmente
per paura o per salvaguardare il nucleo
familiare vista la presenza di un figlio minore.

La donna una volta protetta dai carabinieri
ha vuotato il sacco, raccontando alle forze dell’ordine
i ripetuti maltrattamenti e le violenze
subite dal marito all’interno dell’abitazione.
Che non si trattava delle consuete discussioni,
anche animate, che capitano nei normali
rapporti coniugali, i carabinieri lo hanno compreso
e potuto appurare dalle condizioni della
donna che ha riportato la lacerazione del sopraciglio
che i sanitari dell’ospedale Garibaldi
di Catania hanno suturato con tre punti oltre
alle escoriazioni guaribili in dieci giorni.
Nel corso della violenza anche il figlio minore
che aveva tentato di dividere i genitori ha riportato
una live contusione alla mano.