A Palazzo del Senato contro la violenza sulle donne: "Seminiamo rispetto, dignità e pari opportunità"

Consiglio Comunale«Una delle più belle pagine che quest’aula possa scrivere», è stato detto al Consiglio comunale “speciale” a Misterbianco contro la violenza sulle donne. Un evento voluto dalla presidente Agata Pestoni con l’assessore alle Pari opportunità Caterina Caruso, che ha segnato un forte momento di riflessione e impegno dell’intera comunità su uno dei fenomeni più inquietanti dei nostri giorni. Una “barbarie” consumatasi anche a Misterbianco con i femminicidi dell’ultimo biennio.

Un’atmosfera senza barriere politiche, che ha confermato la volontà concorde di dover fare “rete” nel diffondere consapevolezza e impegno concreto per prevenire assieme ogni abuso, discriminazione e violenza sulle donne, “seminando” pari opportunità, dignità e libertà per una “rivoluzione culturale” che parta anzitutto dalla scuola ma che deve coinvolgere famiglie, istituzioni, forze dell’ordine e associazionismo. E le scuole erano tutte presenti, con alunni seduti in aula tra assessori e consiglieri comunali, così come le Associazioni cittadine.

La necessità di sconfiggere assieme la “violenza di genere”, superando stereotipi e pregiudizi, è stata sottolineata anzitutto dal sindaco Nino Di Guardo, poi con un autorevole intervento dalla dott.ssa Marisa Scavo, procuratore aggiunto della Repubblica, efficacemente seguita dalla neo deputata alla Regione Jose Marano e da Anna Agosta presidente dell’Associazione Thamaia, promotrice e curatrice del Centro Antiviolenza, e infine dalla piccola Ludovica Falanga, baby sindaco della “Gabelli”, partita dalla Costituzione per la promozione della legalità. E il ten. Pasquale Cuzzola, comandante della Stazione dei Carabinieri di Misterbianco, ha espresso «la fiducia e la speranza di chi ha una piccola figlia allieva in scuole che educano a questi valori».

Dai consiglieri, l'orgoglio e la gratitudine di ricevere questa testimonianza (già espressa in vari progetti e iniziative) dagli scolari, di cui essi hanno letto pregnanti poesie sul rispetto e l’amore per la donna, facendo capire che sono loro il futuro migliore in cui sperare. Nella sala accanto, la Mostra conclusiva del Progetto "Ortiche e mimose", a cura degli Istituti scolastici con la "Padre Pio da Pietralcina" scuola capofila. Approvati infine dal Consiglio comunale all’unanimità il rinnovo della convenzione “No more” (del 2013) e l'attesa “toponomastica femminile” cittadina: il cambiamento è possibile, se assieme lo si costruisce.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
25/11/2017

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