da lasicilia.it
Saranno sei i cantieri regionali di lavoro attivati
nel territorio comunale di MisterbiancoLino Leanza, su appositi progetti redatti
dal locale ufficio tecnico. In totale, saranno 90
i disoccupati impegnati per quattro mesi
dall’avvio dei lavori per una spesa complessiva
di 720mila euro.
Per lo più si tratterà di interventi di manutenzione
di strade al di fuori del centro urbano
e di aree da sistemare per evitare il degrado
o lo scarico abusivo dei materiali.
Una boccata d’ossigeno per i disoccupati in
un periodo di recessione economica che non
aiuta chi ha perso il posto di lavoro e non è
riuscito a rientrare nel processo produttivo.

I cantieri regionali di lavoro approvati riguardano
la sistemazione della strada comunale
«Ficarelli», nel tratto iniziale da via
Ninì Caruso e nel tratto finale fino all’innesto
di via Santa Rita, nella zona a nord; la strada
comunale «Quartararo», nel tratto compreso
tra il sottovia della Tangenziale Ovest fino al
passaggio a livello della Ferrovia Circumetnea
e nel tratto che va dal casello 8 della
Ferrovia Circumetnea fino all’innesto con via
Salerno nella parte sud.

Inoltre, altri interventi riguardano la strada
comunale «Bovara», in contrada Sieli, nel
tratto finale fino al Vallone Rosa, oltre alla riqualificazione
di aree a verde attrezzato, nel
quartiere periferico di Lineri, tra le vie Turi
Scordo e Vitaliano Brancati.
«Partecipare a questo progetto regionale -
ha detto il sindaco Ninella Caruso, che nei
giorni scorsi aveva partecipato a una riunione
di amministratori a Catania nella quale
erano state istruite le pratiche - è un’opportunità
per migliorare l’assetto urbano del
territorio e allo stesso tempo creare possibilità
di lavoro, seppur temporanea, in un momento
di crisi come quello che stiamo attraversando.
Non si tratta di opere nuove, ma di
interventi straordinari per la manutenzione
di arterie e aree già esistenti sul territorio comunale
».

Oltre al finanziamento dell’assessorato regionale
al Lavoro, il Comune etneo si è impegnato
a compartecipare alla spesa per un
somma equivalente al 10 per cento dell’importo
complessivo.