Oggi il simulacro di S. Antonio attraverserà il centro storico

S. Antonio Abateda lasicilia.it
Un sagrato gremitissimo di fedeli accoglierà stamani
l’uscita del simulacro di S. Antonio Abate
dalla chiesa Madre per il giro esterno del centro
storico preceduto dai quattro cerei. Ieri sera, dopo
la processione delle reliquie (alla quale hanno
preso parte autorità civili e militari, le confraternite
con i tradizionali sai bianchi, le associazioni
di volontariato, culturali e religiose oltre ai comitati
delle altre feste patronali di S. Antonio Abate
della provincia), i cerei hanno fatto il loro ingresso
ai quattro canti. Due ore di fuochi artificiali
con i cerei dei Vigneri, Carrettieri, Pastori e
Maestri
sempre in movimento per i quattro cantoni
acclamati dai rappresentanti delle categorie
di appartenenza. Da stamane i cerei precedono in
ordine il settecentesco fercolo dorato, opera del
barone Recalcacccia, mantenendo un andamento
sobrio fino alla salita prospiciente la chiesa di
S. Nicolò dove l’arrivo del percolo è atteso intorno
alle 13.

E’ questo uno dei momenti caratteristici
della festa, poiché il pesante fercolo viene innalzato
sulle spalle dei fedeli che lo portano fin
dentro la chiesa dopo aver superato la lunga scalinata.
Nel pomeriggio il fercolo attraverserà il
quartiere Manganeddi, il più antico del ricostruito
comune per poi passare al quartiere delle Terme
ed a tarda sera rientrare in chiesa Madre sostando
prima davanti la chiesa di S. Rocco, dove
è in programma l’ultima delle quattro cantate,
quella del partito madre chiesa “I Mastri”.
Per domani, ultimo giorno dei festeggiamenti,
dopo la messa solenne officiata dall’arcivescovo
di Catania mons. Salvatore Pristina in chiesa Madre
alle 10,30, l’uscita per il giro interno è prevista
per le 18,30.

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