Non distrusse libri, assolto Di Guardo

Nino Di Guardoda lasicilia.it
Nessuna responsabilità dell'ex sindaco Ds di Misterbianco, Nino Di Guardo, nella distruzione dei volumi del fondo "Vadalà Papale" della biblioteca comunale «Concetto Marchesi» del centro etneo.
A deciderlo è stata la Corte d'Appello che ha assolto Nino Di Guardo dal reato di danneggiamento ai danni del Comune di Misterbianco "per non aver commesso il fatto".
La vicenda risale al 2001 quando andarono dispersi oltre tremila volumi della biblioteca facenti parte della donazione "Vadalà-Papale" il primo embrione su cui poi è stata costituita l'odierna biblioteca. L'ex sindaco era stato condannato in primo grado alla pena di dieci mesi di reclusione e ad una provvisionale di ventimila euro per i danni arrecati al comune di Misterbianco, in quanto ritenuto responsabile, della distruzione dei libri.

Lui si era sempre difeso affermando di aver solo dato disposizione di trasferire i volumi da locali insalubri in altri più idonei, e di non aver mai disposto il macero dei preziosi volumi giuridici.
«Ho sempre agito nell'assoluto rispetto della legalità e a tutela degli interessi del mio Comune - ha commentato Di Guardo, oggi parlamentare regionale del Pd - e questa assoluzione si aggiunge a tutte le altre che in questi anni ho collezionato smentendo, ancora una volta, i miserabili tentativi di offuscare il mio impegno nella guida del Comune».

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