da lasicilia.it
Simeto-Ambiente è salva. La società Ato
CT-3 non è più a rischio fallimento. La
notizia è arrivata nel primo pomeriggio
di ieri, al termine dell’incontro, a Palermo,
all’assessorato regionale al Bilancio.
Un incontro presieduto dal ragioniere
generale della Regione Siciliana, dott.
Vincenzo Emanuele, e al quale erano
presenti dottoressa Diliberti dell’assessorato
regionale agli Enti locali; il sindaco
di Mascalucia, Salvatore Maugeri; il
dott. Messina per il Credito Siciliano; il
presidente di Simeto Ambiente, Andrea
Castelli; il ragionere capo di Simeto Ambiente,
Francesco Vallone; e il deputato
Nicola D’Agostino. Un incontro necessario
per trovare una via d’uscita e districarsi
nell’intricato groviglio fatto di pignoramenti
e fallimenti di società, Comuni
e banche che ruotano attorno a
Simeto-Ambiente.
Come detto, a mettere una enorme
pezza sulla voragine di Simeto Ambiente
è stata la Regione che si è fatta da garante
con il Credito Siciliano e con il comune
di Mascalucia, i due creditori che
avevano presentato istanza di pignoramento,
istanza che ora ritireranno.
Il Credito Siciliano, dunque, libererà
poi le somme pignorate a Serit (1 milione
e 200 mila euro), per pagare la Sicula
Trasporti e la "Fc Reciclyng sistem" (entrambe
con una istanza di fallimento
che pendeva sulle loro teste, da discutere
in Tribunale il prossimo venerdì) oltre
a quei lavoratori che devono ancora ricevere
lo stipendio del mese di dicembre.
Superata questa fase, dunque, si guarda
ora al pagamento degli stipendi di
gennaio. A tal proposito già oggi la Simeto-
Ambiente dovrebbe incontrare la Serit
che dovrà versare alla società Ato il
60% del riscosso sulle bollette Tia inviate
in queste settimane ai contribuenti.
I sindacati intanto accolgono con cauto
ottimismo la notizia dell’evitato fallimento
di Simeto Ambiente ma vogliono
ora risposte per i lavoratori. Dal canto
suo la Uil annuncia che resta lo stato
d’agitazione e che oggi si terranno due
ore d’assemblea sindacale con il fermo
dell’attività lavorativa. "Ci auguriamo
ora che la Regione faccia sua parte varando
la legge per la regolamentazione delle
Ato" commenta Luigi Veutro, della Uil.