da lasicilia.it
A seguito dei lavori sulla Ss 121 in direzione
Catania per l’allargamento dell’attuale
sede stradale nella parte finale che
si collega con la Tangenziale e lo svincolo
per Catania, nei prossimi giorni la carreggiata
sarà ulteriormente ristretta per
consentire la copertura del canale sottostante.
Prima che si arrivi al restringimento, la
ditta che sta eseguendo i lavori in accordo
con il Comune ha predisposto tutta la
segnaletica orizzontale di preavviso al
fine di consentire la delimitazione dell’area
interessata dove debbono intervenire
i mezzi meccanici.

Questa operazione di restringimento
della carreggiata, in un punto nodale della
circolazione dove da tempo negli orari
di punta si formavano delle lunghe file
di auto, comporterà ulteriori disagi
agli automobilisti in quanto si dovrà procedere
su una singola corsia per circa un
mese, che è il tempo previsto per procedere
all’allargamento della parte destra.
Subito dopo sarà la carreggiata a sinistra
ad essere ristretta, sfruttando parte del
nuovo allargamento realizzato con la copertura
del canale che scorrerà sotto la
nuova sede stradale.
“Un intervento obbligatorio – ha detto
l’assessore ai Lavori pubblici, Rosario Patanè
– resosi necessario dopo aver provveduto
a recuperare l’area del canale. Il
disagio che patiranno gli automobilisti
sarà ricompensato al termine dell’intervento
con una sede stradale che permetterà
agevolmente di sostenere anche
flussi veicolari sostenuti”.
Già ieri con l’apposizione della segnaletica
si sono registrate le prime code
che probabilmente aumenteranno nei
prossimi giorni con l’avvio della fase di
completamento. La nuova arteria scorrerà
parallelamente a quella interna che
da sempre funge da servizio per gli opifici
commerciali che insistono nell’area
sottoposta anni addietro ad un piano di
lottizzazione che era rimasto per parecchio
tempo bloccato. L’allargamento arriverà
fino alla biforcazione che consente
l’innesto con la strada di servizio della
tangenziale in entrambe le direzioni ed il
progetto in esecuzione prevede l’impianto
di illuminazione attualmente in parte
mancante ed in parte non funzionante a
seguito del continuo furto dei fili in rame.